Scuola sempre più multietnica: un alunno su dieci di origini straniere
La scuola italiana si sta caratterizzando sempre più come multietnica, visto che ormai quasi un alunno su dieci è di origini straniera. A rivelarlo è lo stesso Ministero dell'istruzione in un rapporto in cui viene spiegato che la presenza di alunni nati da genitori stranieri nelle aule italiane quest'anno ha raggiunto le 830mila unità. Il dato è stato comunicato da viale Trastevere in occasione dell'emanazione a tutte le scuole del Paese delle nuove linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri nelle aule scolastiche. In effetti il rapporto del ministero evidenzia anche un'altra peculiarità, e cioè che circa la metà gli alunni censiti come stranieri, in realtà sono nati nel nostro Paese da genitori stranieri e nella maggioranza dei casi sono già ben integrati parlando addirittura inflessioni dialettali del posto. Come spigano dal ministero le nuove linee guida per le scuola sono state rese necessarie perché ormai lo scenario di riferimento è profondamente mutato rispetto al precedente rapporto sugli stranieri a scuola stilato otto anni fa.
Presenza maggiore anche alle superiori – "Il numero di alunni con cittadinanza non italiana nelle nostre scuole è passato dai 430mila del 2006 (anno di emanazione delle ultime Linee guida) agli 830mila di oggi" scrivono dal ministero, rivelando quindi un raddoppio di bambini stranieri in aula in appena otto anni. Un cambiamento che ha riguardato anche la distribuzione scolastica visto che oggi molti sono cresciuti e frequentano la scuola superiore dove un tempo era più raro trovare stranieri. Oggi, infatti le scuole superiori del nostro Paese sono frequentate da "200mila studenti con cittadinanza non italiana di cui l'80 per cento frequenta istituti tecnici e professionali", mentre nel 2005/2006 erano appena 83mila.
