Scuola intitolata a Tina Anselmi a Marcon, ma il sindaco di destra non ci sta: “Meglio a Piero Angela”
Polemiche a Marcon, in Veneto, in seguito alle dichiarazioni del sindaco Matteo Romanello, che guida la giunta di centrodestra, ex Lega e ora dato per vicino a Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni.
Come riporta il Corriere del Veneto, al centro del dibattito la decisione dell'amministrazione di esprimere parere non favorevole alla possibilità di intitolare una nuova scuola elementare alla partigiana Tina Anselmi.
Il nuovo plesso dovrebbe essere inaugurato tra qualche mese. Il consiglio d’istituto, che era chiamato a decidere a chi intitolare il nuovo edificio, aveva deciso proprio per il nome di Tina Anselmi, partigiana, insegnante e politico di primo piano, menzionata anche dalla presidente Meloni nel suo discorso alla Camera dei Deputati tra le donne che hanno reso grande l'Italia.
Ma la giunta comunale la pensa diversamente e "pur riconoscendo come la figura di Tina Anselmi sia di rilevante importanza" ha deliberato di "esprimere parere non favorevole. Si ritiene opportuno individuare una personalità non avente carattere politico, considerato che l’intitolazione di una scuola dovrebbe avere una valenza soprattutto educativa, piuttosto che ideologica".
Il sindaco ha affermato di preferire il nome di Piero Angela a quello dell'Anselmi. "Ho stima di Tina Anselmi ma personalmente, visto che si tratta di una scuola pubblica, credo sarebbe più opportuno far ricadere la scelta su una personalità che si è dedicata alla formazione culturale dei giovani. Quello che inaugureremo il prossimo anno sarà un istituto all’avanguardia, anche dal punto di vista tecnologico. E Angela ha sempre lanciato dei messaggi improntati sul futuro".
Delusa la sorella di Tina Anselmi, Gianna. "Piero Angela ha molti meriti, e credo non ci sia nulla di male a volergli intitolare una scuola. Credo però che nessuno possa mettere in discussione quanto fatto da mia sorella per i giovani. È stata un’insegnante e, anche nell’ultima parte della sua vita, amava le nuove generazioni e ha sempre partecipato volentieri agli incontri ai quali la invitavano gli studenti", ha commentato.