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Scuola in sciopero, oggi lezioni sospese e manifestazioni in tutta Italia: “Adesso basta”

Oggi, venerdì 10 dicembre, è in corso lo sciopero della scuola, con manifestazioni e proteste in tutta Italia contro “l’immobilismo del Governo in materia di Istruzione”. Molti i disagi per studenti e famiglie con lezioni sospese e istituti chiusi.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine da Twitter.
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Mondo della scuola in sciopero oggi, venerdì 10 dicembre: centinaia di insegnanti e personale Ata si sono riversati nelle piazze delle maggiori città italiane per protestare contro "l'immobilismo del Governo in materia di istruzione". Tanti i disagi per famiglie e studenti: come si legge sui social, molte lezioni sono state sospese e alcuni istituti sono rimasti chiusi a seguito dell'elevata adesione allo sciopero, che è stato proclamato da Flc Cgil, Gilda e Snals. Partecipano anche le sigle Cobas e Fisi, la Cisl non aderisce, mentre Anief partecipa ma con motivazioni e mobilitazione separate.

Le manifestazioni di oggi, l'elenco città per città

A Roma è in corso dalle 10:30 la manifestazione nazionale a cui stanno partecipando i sindacati: il corteo arriverà a viale Trastevere, dove si trova il Ministero dell'Istruzione. Ma manifestazioni provinciali di Cobas e Cub ci sono anche a Bologna (Piazza Memorial della Shoah), Firenze (piazza S. Marco), Torino (all’Usr in Corso Vittorio Emanuele II), Napoli (Piazza del Gesù), Palermo (Piazza Politeama), Pisa (Piazza XX Settembre), Catania (Piazza Roma), Livorno (Piazza Giusti), Genova (Piazza De Ferrari).

Lezioni sospese e scuole chiuse oggi

Molte scuole sono rimaste chiuse oggi a causa dello sciopero. Alcuni studenti si sono ritrovati i cancelli chiusi degli istituti mentre altri hanno potuto verificare le comunicazioni delle singole scuole, sul registro elettronico o sul sito internet ufficiale degli istituti per capire quanti docenti e personale Ata abbiano aderito. Tanti i messaggi lasciati dai ragazzi sui social. "Sono uscita da scuola due ore prima perché c’era sciopero", ha scritto un utente; "Dover portare dei bambini fuori scuola con la pioggia per sapere se c'è uno sciopero o meno è da terzo mondo", "Uscita da scuola alle dieci perché c'è sciopero e non ci sono abbastanza professori", si legge in due tweet; ancora: "Scuola chiusa causa sciopero, tutti in sede centrale, niente parcheggio, mille giri, ottimo inizio di giornata", ha scritto un altro.

Perché oggi la scuola sciopera

Tra le motivazioni della protesta ci sono il rinnovo del contratto, "l'impoverimento costante" di cui è "vittima" la categoria dei professori e la richiesta di un "giusto" riconoscimento economico. "Se è vero, come sostiene la politica, che la scuola è il motore del Paese, lo si dimostri quando arriva il momento di investire risorse", ha spiegato nei giorni scorsi il segretario di Gilda Unams, Rino Di Meglio. Per Cobas e Cub "dopo decenni di tagli alla scuola e due anni di emergenza, l'esecutivo Draghi prosegue, in linea con i governi precedenti, nell'attacco al diritto all'istruzione e ai lavoratori e lavoratrici della scuola". Per i segretari generali di Flc Cgil, Francesco Sinopoli e Uil Scuola, Pino Turi "adesso basta. La società civile si ribella e chiede di tornare all’equità e alla solidarietà: valori costituzionali che rivendichiamo come base delle politiche del governo e della maggioranza che lo sostiene. Lo sciopero del 10 della scuola resta nell’alveo di quello Generale del 16 dicembre ed è assolto, anche se in data diversa. È necessario che si rimetta al centro del dibattito politico la condizione dei lavoratori lasciati alla mercé delle regole del mercato, peraltro drogato dalle iniezioni di denaro pubblico che poi qualcuno dovrà pagare. E in questo contesto che la vertenza scuola si inserisce con le proprie specificità e con quelle più ampie del mondo del lavoro che si ribella anch’esso".

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