Scuola: in arrivo lavagne e tablet per gli studenti

In una nota il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fatto sapere di aver firmato il decreto per la ristrutturazione degli edifici scolastici che consentirà alle Regioni di attivare mutui trentennali per 1,2 miliardi di euro con oneri di ammortamento a carico dello Stato. Lupi ha sottoscritto il decreto d'intesa con il ministero dell'Economia e con quello dell'Istruzione: il provvedimento permetterà di effettuare interventi straordinari di ristrutturazione e messa in sicurezza delle scuole, dando così attuazine all'articolo 10 della legge n. 128 dell'8 novembre 2013, che ha stanziato 40 milioni di euro annui per trent'anni a partire dal 2015. Complessivamente, spiega la nota del ministero, si attiveranno mutui per un miliardo e 200 milioni.

Tre le linee di azione operative, che il governo ha chiamato Scuole Sicure, Scuole Nuove e Scuole Belle: nel primo canale stanziati 400 milioni di euro, che verranno destinati a 1.600 interventi di messa in sicurezza. 244 milioni serviranno alla riqualificazione completa o alla realizzazione di nuovi edifici scolastici (#scuolenuove) mentre 250 milioni di euro verranno stanziati per interventi di piccola manutenzione su 7mila istituti. Ma da dove arriveranno i fondi? In primis dall'8×1000, quindi dal "Decreto Mutui" (850 milioni di euro esclusi dal patto di stabilità). Infine, 350milioni di euro dal Fondo Kyoto.

Nel frattempo il Ministero dell'Istruzione ha lanciato il primo bando sulla sezione dei "Protocolli in Rete" del suo sito. Si tratta di una vetrina digitale, spiega il Miur, "attraverso la quale le scuole potranno partecipare a pubblici avvisi per incrementare la loro dotazione tecnologica. I bandi sono il frutto di Protocolli firmati dal Miur con aziende, associazioni, fondazioni ed enti". Il primo Avviso, che segue all'accordo Miur-Samsung Elettronics Italia Spa (Sei), propone 54 lavagne interattive multimediali e 1.350 tablet che saranno distribuiti a 54 classi di scuola primaria e secondaria di primo grado secondo criteri oggettivi e trasparenti. Gli istituti scolastici interessati potranno inviare le domande dal 26 gennaio al 9 febbraio prossimi.