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Scuola, i nuovi voti dalla “A” alla “D” per valutare le competenze

Per gli studenti che concludono la quinta elementare e la terza media alla tradizionale pagella si aggiungerà una scheda che descrive la “padronanza dei saperi acquisiti, la capacità di usarli per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali e simulati”.
A cura di Susanna Picone
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Partirà in via sperimentale già dall’anno scolastico in corso e prevede che i genitori della classe quinta elementare e della terza media potranno ricevere una scheda con la valutazione della competenza dei propri figli. È questa la novità che sta per entrare nella scuola: una scheda che affiancherà la più tradizionale pagella. Chi vuole aderirà già quest’anno deve comunicarlo all’Ufficio Scolastico Regionale di competenza entro il 20 marzo. L’anno prossimo poi, tutte le quinte elementari e le terze medie adotteranno in via sperimentale la certificazione che dal 2016/2017 entrerà in via definitiva e obbligatoria nella routine della valutazione. Si parla di una scheda per livelli che affiancherà e integrerà il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni. Alla tradizionale pagella la nuova scheda descriverà la padronanza dei saperi acquisiti, la capacità di usarli per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali e simulati.

Non solo, quindi, le conoscenze dell’allievo ma – fa sapere il Ministero dell’Istruzione nella circolare appena emanata – “il modo in cui vengono messe in relazione fra di loro e con il mondo che ci circonda”. La scheda verrà consegnata alle famiglie degli studenti a fine anno, insieme alla pagella. Il giudizio di sintesi sarà espresso in lettere, all’inglese: dalla “A” di un livello “Avanzato”, alla “D” di uno stadio “Iniziale”. Tra i due estremi c’è la “B” di “Intermedio” e la “C” di “Base”. Nella scheda non ci sarà nessun giudizio negativo: il nuovo modello di valutazione vuole infatti solo dare l’indicazione di una strada da percorrere. Le competenze cui la certificazione fa riferimento sono quelle considerate chiave per l’apprendimento permanente e individuate dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 2006.

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