Scuola, esami di riparazione entro l’8 settembre per chi è stato rimandato: la nota del Ministero
Niente più rimandati a settembre. La notizia circolata questa mattina era la seguente: coloro che alla fine dell'ultimo anno scolastico sono stati promossi con i debiti formativi dovranno sostenere gli esami di riparazione non più a settembre bensì ad agosto.
Una circolare del Ministero dell'Istruzione e del merito, infatti, datata 13 giugno 2023 ricorda il limite entro cui svolgere gli esami di riparazione invitando gli istituti a svolgere il recupero dei debiti formativi entro il prossimo 31 agosto e non oltre.
Nello specifico, si legge nella nota, "per la comunicazione dell’esito degli studenti con sospensione di giudizio e del relativo credito scolastico le funzioni saranno riaperte dal 16 al 31 agosto". Dunque, in moltissimi istituti superiori, gli esami prenderanno il via il 24 agosto per poi svolgere gli scrutini entro fine mese (alcuni addirittura il 22 o 23).
Tuttavia, come chiarito nella circolare trasmessa il 15 giugno dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, anche quest'anno la scadenza sarà prorogata fino all'8 di settembre. Per venire incontro alle necessità organizzative e garantire la serenità degli istituti scolastici e delle famiglie, il Ministro Giuseppe Valditara ha chiarito con un comunicato che non ci saranno modifiche alla prassi ormai consolidata nelle scuole.
Anticipare al 31 agosto la scadenza degli esami avrebbe potuto significare non solo vacanze estive più brevi per i professori, che potranno essere ridotte anche di una settimana, come ha sottolineato La Repubblica, per rispettare i 36 giorni feriali previsti, in particolare per quelli che sono stati impegnati negli esami di Maturità, ma anche ritmi più serrati di studio per gli alunni, con le famiglie che dovranno riorganizzare parte dell'estate.
In realtà, si tratta di un termine già previsto dal decreto Fioroni del 2007 ma, si fa notare, quasi mai rispettato con gli esami di riparazione che molte volte sono slittati a settembre. Il ministero ha chiesto di avere a disposizione tutti i risultati del recupero dei debiti per la fine di agosto come previsto dalla norma, ma anche quest'anno tutto è stato rimandato di una settimana.