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Scuola, con il Ministro Profumo tornano i concorsi per reclutare gli insegnanti

Dopo 13 anni con il Ministro Profumo torneranno i concorsi nelle scuole per accedere all’insegnamento: l’idea è quella di istituire per il 2012 un maxi-concorso per 300mila insegnanti candidati. In Italia l’età media di un docente è 40 anni, per Profumo servono invece docenti più giovani.
A cura di Susanna Picone
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Dopo 13 anni con il Ministro Profumo torneranno i concorsi nelle scuole per accedere all'insegnamento: l'idea è quella di istituire per il 2012 un maxi-concorso per 300mila insegnanti candidati. In Italia l'età media di un docente è 40 anni, per Profumo servono invece docenti più giovani.

C’è bisogno di una nuova generazione di insegnanti: sembra essere questo il percorso intrapreso dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo che, a distanza di 13 anni dall’ultimo concorso, ha deciso di riaprire le porte dell’insegnamento a tutti coloro che, nella precedente amministrazione Gelmini, erano rimasti tagliati fuori. L’intenzione è quella di reintrodurre bandi di concorso per le cattedre di elementari, medie e superiori.

“Voglio riaprire la scuola ai docenti giovani ed evitare di bloccare una generazione di neolaureati che oggi non ha alcuna possibilità di ottenere una cattedra”, queste le parole del ministro ai suoi funzionari ai quali ha chiesto, in una riunione tecnica convocata in viale Trastevere, l’impegno per realizzare una serie di concorsi nel 2012. Un impegno come risposta al fatto che attualmente l’ingresso nel mondo dell’insegnamento per i giovani laureati è obiettivamente difficile. Nelle graduatorie ministeriali nel 2011 sono presenti 244mila abilitati alla professione ed è solo da questa graduatoria che negli ultimi tredici anni sono venuti fuori gli insegnanti per un fabbisogno che si è stabilizzato sui 20mila ogni anno.

Inoltre ci sono i laureati abilitati (circa 30mila) fuori da ogni graduatoria che rappresentano la fetta di aspiranti docenti attualmente bloccati nella prassi di reclutamento, ai quali si dovranno aggiungere altri 20mila che nel 2012 saranno abilitati dai Tfa (Tirocini formativi attivi). Il concorso che il Ministero ha intenzione di istituire necessita perciò di grandi numeri: almeno 300mila persone come aspiranti docenti nella scuola italiana. Il ministro Profumo vuole rendere pubblici i bandi nel 2012 e iniziare, entro il prossimo anno, anche il percorso attuativo fatto di pre-test, quiz, prove scritte e orali.

Dopo 13 anni con il Ministro Profumo torneranno i concorsi nelle scuole per accedere all'insegnamento: l'idea è quella di istituire per il 2012 un maxi-concorso per 300mila insegnanti candidati. In Italia l'età media di un docente è 40 anni, per Profumo servono invece docenti più giovani.

Un lavoro che si preannuncia molto complesso anche a causa del recente intervento del Governo Monti sull’innalzamento dell’età pensionabile che non faciliterà l’ingresso di una nuova generazione di insegnanti nelle scuole. Oggi, infatti, come ricordato dallo stesso ministro Profumo, l’età media degli insegnanti è di 40 anni, età che va necessariamente abbassata per venire incontro alle esigenze dei nuovi laureati e degli stessi studenti. Inoltre con la riapertura dei concorsi si tornerà a rispettare una legge di Stato che prevede che i docenti siano scelti per metà dalle graduatorie e per metà attraverso i bandi pubblici. Compito del Ministero dell’Istruzione sarà anche quello di valutare e decidere come comportarsi in merito alle ultime direttive dell’ex ministro Gelmini: anche i Tfa per i laureati avviati appunto dall’ex Governo potrebbero essere assorbiti da un concorso pubblico perché, lo spiegano adesso i tecnici del ministero, “sarebbe incongruo oltreché inutilmente dispendioso non dare a questi tirocinanti la possibilità di uno sbocco lavorativo”.

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