Scuola, Azzolina: “Concorso a ottobre, in un Paese civile andrebbero fatti ogni due anni”
Il concorso straordinario per assumere 32mila docenti "verrà fatto a breve, entro la prima settimana di ottobre o giù di lì". La conferma è arrivata dal ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, intervenuta a Uno Mattina sui Rai1. "In un Paese civile", ha aggiunto, "i concorsi andrebbero fatti ogni due anni, come succede in Europa".
Azzolina: Concorso straordinario entro la prima settimana di ottobre
Azzolina ha ribadito che l'obiettivo del suo ministero è "svolgere questi concorsi e programmare il fabbisogno. Il concorso straordinario è per 32mila posti e verrà fatto a breve, entro la prima settimana di ottobre o giù di lì. È importante perché darà stabilità ai nostri docenti e ai nostri studenti".
Da settembre lezioni a distanza possibili un giorno a settimana
Confermato anche il ritorno a scuola in presenza da settembre, ma con la possibilità di mantenere una quota di lezioni smart. "La didattica digitale è stata pensata per le scuole superiori e si può prevedere anche per un giorno a settimana, ma è un esempio e comunque sarebbe solo per ragazzi dai 14 anni in su". Per garantire il rientro in sicurezza "ci vorranno tanti supplenti in più e quindi tanti investimenti. Nel decreto rilancio un miliardo di euro andrà ai supplenti: sia al personale docente sia al personale Ata. Si tratta di una prima tranche, con lo scostamento che abbiamo votato avremo ulteriori fondi. Avremo all'incirca più 50mila insegnanti e personale Ata, potremmo chiamarlo ‘personale Covid'", ha spiegato Azzolina.
Scuola dell'infanzia: ok a documento di indirizzo per ripresa attività
Nella serata di venerdì Azzolina ha commentato il via libera della Conferenza Unificata al Documento di indirizzo per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell'infanzia: "Un altro tassello importante in vista della ripresa di settembre", ha detto, "stiamo lavorando ogni giorno, senza sosta, per riportare tutti a scuola. Le bambine e i bambini sono quelli che più hanno sofferto il periodo di chiusura, a tutti loro stiamo riservando particolare attenzione per la ripresa".