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Scrisse sui social: “Sugli ebrei Hitler aveva ragione”, prof indagata per istigazione all’odio razziale

La professoressa Hanane Hammoud è indagata per il reato di istigazione all’odio razziale dalla procura di Venezia. La docente il 7 novembre scorso aveva commentato sui social un video di bombardamenti a Gaza con una frase antisemita. Sarebbe stata l’Unione delle comunità ebraiche italiane a presentare un esposto sulla vicenda, da qui l’apertura del fascicolo.
A cura di Eleonora Panseri
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Aveva suscitato molte polemiche una frase pubblicata dalla professoressa Hanane Hammoud che sul suo profilo Instagram aveva scritto: "Andate all'inferno, Hitler aveva ragione su di voi, ebrei", commentando alcune immagini dei bombardamenti a Gaza.

La docente libanese di 42 anni della scuola superiore H-Farm a Roncade, in provincia di Treviso, si è dimessa lo scorso 21 novembre e adesso è stata indagata per il reato di istigazione all'odio razziale dalla procura di Venezia, fattispecie punita dall'articolo 640bis del Codice penale. Come riporta La Tribuna di Treviso, sarebbe stata l'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) ad aver presentato un suo esposto sulla vicenda, da qui l'apertura del fascicolo. Hammoud sarebbe già stata interrogata nei giorni scorsi.

Il messaggio pubblicato sui social, le scuse e le dimissioni

I fatti risalgono al 7 novembre quando l'insegnante della scuola privata ha deciso di commentare con la frase antisemita un video sulla guerra in Medio Oriente tra Israele e i miliziani di Hamas. Forse rendendosi conto della gravità del messaggio pubblicato su Instagram, la 42enne ha eliminato la storia dopo pochi minuti ma una delle sue studentesse era riuscita nel mentre a fare uno screenshot del messaggio.

L’immagine era poi circolata nelle chat degli altri ragazzi, fino ad arrivare davanti agli occhi dei familiari che il giorno dopo, insieme ai loro figli, avevano chiesto spiegazioni ai dirigenti dell’istituto. Il 9 novembre la professoressa si era presentata nelle varie classi in cui insegnava chiedendo scusa per il gesto commesso in un momento di preoccupazione per amici e familiari nei luoghi di guerra. "È stato un grande errore, ho sbagliato", aveva detto ai suoi studenti.

"Quanto riportato nello screen-shot è quanto di più lontano ci sia dai valori in cui crede la nostra scuola come la pace, l’inclusività, la tolleranza, il riconoscimento e il rispetto di ogni cultura e religione", era stato il commento dell'istituto subito dopo il fatto, annunciando inoltre la sospensione della docente per dieci giorni, la sanzione massima prevista per il contratto. "Frasi che istigano all’odio o che minimizzano le sofferenze di individui o gruppi sono inaccettabili in qualsiasi circostanza", aveva invece detto Conan De Wilde, dirigente del corso. Subito dopo erano arrivate le dimissioni di Hammoud, che ha probabilmente deciso di anticipare il licenziamento che la dirigenza di H-Farm stava valutando.

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