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Scossa di terremoto di 4.2 vicino Rimini: paura su tutta la costa, avvertita anche nelle Marche

Una scossa di terremoto di magnitudo che oscilla tra 4.1 e il 4.6 è stata registrata a Santarcangelo di Romagna nella zona di Rimini ed è stata avvertita fino al Nord delle Marche. Al momento non si hanno notizie di danni a cose o persone, ma tanta è stata la paura dei residenti.
A cura di Ida Artiaco
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Paura a Rimini e su tutta la costa romagnola: una forte scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita alle 13.48 di oggi, domenica 18 novembre.  La magnitudo secondo l'Ingv e' di 4.2. L'epicentro è nella zona di Santarcangelo di Romagna nella zona di Rimini, ad una profondità di 43 chilometri, ed è stata chiaramente avvertita anche a Riccione e nel Nord delle Marche, tra Pesaro, Urbino e Fano, e addirittura anche a Padova. Secondo quanto riporta il sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il movimento tellurico avrebbe una magnitudo provvisoria che oscilla tra 4.1 e il 4.6.

Tanta la paura tra i cittadini, che hanno scritto sui social network di quanto la scossa sia stata forte, ma al momento non si segnalano danni a cose o a persone. "Nessuna segnalazione di danni o richieste di soccorso sono pervenute alle sale operative", hanno scritto i vigili del fuoco sul profilo ufficiale Twitter. Anche il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi ha confermato che "ci sono state molte chiamate ai pompieri da parte dei cittadini che hanno avvertito chiaramente il sisma, ma non si registrano danni: sono state avviate le procedure previste in questi casi con la Protezione Civile e siamo in costante contatto con le forze dell'ordine".

Intanto, gli esperti dell'Ingv, fanno sapere che "potrebbero esserci delle repliche" nelle prossime ore. "Nei giorni scorsi ci sono stati infatti altri due eventi di magnitudo inferiore a 3. Sicuramente ci saranno altre repliche, per questo stiamo monitorando l'evoluzione", ha detto all'Adnkronos il presidente dell'Istituto, Carlo Doglioni, ricordando che l'area colpita dalla scossa è una zona sismica storica in cui nel 1916 si sono verificati tra maggio ed agosto tre fenomeni di magnitudo 5.8, 4.8 e 5.8 nel giro di tre mesi, generalmente determinati dalla discesa della placca Adriatica sotto l'Appennino.

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