Scopre che il figlio 14enne è gay e lo minaccia: “O diventi ‘normale’ o ti butto dal balcone”. A processo
Quando hanno scoperto che il figlio di 14 anni era gay lo hanno minacciato e punito affinché diventasse eterosessuale. Sono le accuse che la procura di Torino ha sollevato ai genitori di un ragazzo che nel 2020 aveva affidato i suoi segreti a un diario, che il padre aveva letto apprendendo per la prima volta della sua omosessualità.
Da quel momento era cominciato il supplizio per il 14enne: il pm Giulia Rizzo ha così chiesto il rinvio a giudizio per la coppia: l'uomo è accusato di maltrattamenti e la madre del giovane di non avere impedito che avvenissero. La prima udienza è stata fissata per il 22 gennaio 2024.
La procura di Torino ha spiegato che il padre avrebbe colpito il ragazzo con uno schiaffo dopo aver letto il suo diario. Gli avrebbe poi detto che non lo voleva più in casa e che lo avrebbe buttato giù dal balcone. A quel punto lo avrebbe punito confiscandogli smartphone e videogiochi. Inoltre si era fatto dare le password di tutti i social per controllarlo.
Non è tutto. L'accusa sostiene che l’uomo avrebbe anche costretto il ragazzo ad andare a correre in piena notte e abbassarsi i pantaloni per dimostrare che fosse "uomo": l'obiettivo era quello di fare in modo che il giovane diventasse eterosessuale. In tal senso gli avrebbe imposto ultimatum di un mese per dimostrargli che era stato insieme a una ragazza.
Disperato, il giovane si era rivolto allo psicologo della scuola che aveva avvisato la polizia municipale ed erano partite le indagini. Il figlio era stato poi allontanato da casa e affidato a un'altra famiglia.