Scoperto traffico illecito di cuccioli dalla Russia a Verona: 10 persone denunciate
Dieci persone sono state denunciate dopo che i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e gli agenti della Guardia di Finanza del Gruppo di Villafranca hanno scoperto e messo fine a un traffico illecito di cuccioli provenienti dalla Russia all’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona. La vendita illegale avrebbe fruttato a quanti erano coinvolti oltre 40mila euro.
L’indagine, oltre a rivelare lo scopo commerciale dell’introduzione degli animali sul territorio italiano, ha anche scoperto che la documentazione presentata dai passeggeri che arrivavano dalla Federazione Russa era falsa e di determinare l'importo dell’Iva evasa.
I reati contestati alle persone denunciate sono commercio illegale di animali da compagnia, contrabbando e l'utilizzo di documenti falsi. Otto di loro andranno a processo dopo la richiesta della Procura della Repubblica di Verona di rinvio a giudizio.
Come si sono svolte le indagini
Secondo quanto hanno spiegato gli agenti, tra il 2021 e il 2022 si sarebbe verificato un evidente aumento di passeggeri provenienti dalla Russia con animali da compagnia. L’ingresso dei cuccioli, soprattutto cani e gatti, non sembrava irregolare poiché la documentazione esibita, i passaporti degli animali, riportava la dicitura “movimento per finalità non commerciale”.
Ulteriori indagini, che si sono svolte con appostamenti, interviste alle persone in transito presso il terminal “arrivi” dello scalo e accertamenti finanziari, hanno permesso di confermare il fatto che il traffico di animali fosse destinato alla vendita illecita. I veterinari dell'Ulss 9 hanno in seguito accertato anche il buono stato di salute generale dei 29 cuccioli, tra i quali cani come Poodle Toy, Blue Merle Pomeranian, Yorkshire Terrier, Pug, German Spitz Pomeranian e gatti Scottish-Strite, Maine Coon, Siamese, British Longhair e Abyssinian.