Scontro tra ultras a Potenza, un morto e un ferito grave: 25 arresti, preso anche il killer
È stato fermato il presunto killer di Fabio Tucciariello, il 39enne ucciso nella serata di ieri, domenica 19 gennaio, a Vaglio di Basilicata, in provincia di Potenza, in seguito allo scontro tra le tifoserie avversarie della Vultur Rionero e del Melfi, entrambe squadra dell’Eccellenza lucana. Si tratta di Salvatore Laspagnoletta, un uomo di 30 anni, che era alla guida dell'auto che ha provocato l'incidente, rintracciato dalla polizia, interrogato e arrestato assieme ad altri 24 ultrà del Rionero, attualmente detenuti in carcere. Le accuse, a parte quella di omicidio per il presunto responsabile della morte dell'ultrà, sono di violenza privata e possesso di oggetti atti a offendere. Negli scontri sono rimasti feriti altri quattro tifosi, uno di loro in modo grave: dopo essere stato trasportato in elisoccorso all’ospedale San Carlo di Potenza, il giovane è stato operato per le fratture a un braccio, a un avambraccio e a una gamba. Attualmente, resta sotto osservazione nel reparto di Traumatologia ed è piantonato, perché anche lui è in stato di arresto.
Il prefetto: "Ipotesi di richiesta a Vultur Rionero e Melfi di ritirarsi dal campionato"
Gli altri, sono stati medicati e dimessi in serata. Questa mattina, nella Prefettura di Potenza, è in programma una riunione straordinaria, convocata dal prefetto Annunziato Vardè, del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. L'incontro è presieduto dal prefetto, Annunziato Vardè alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, di quello della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, dei rappresentanti delle forze dell'ordine, i sindaci di Potenza, Rionero in Vulture e Melfi e i dirigenti delle due società – Vultur Rionero e Melfi – che partecipano al campionato di Eccellenza lucana, che dovranno prendere le misure necessarie e fare luce sulla vicenda. Vardè ha chiesto a Vultur Rionero e Melfi di valutare "l'ipotesi del ritiro dal campionato. Le società – ha aggiunto – devono isolare i violenti". Al termine della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, Vardè e il questore di Potenza, Isabella Fusiello, hanno confermato la circostanza che si sia trattato di un agguato e che l'auto che ha investito i tifosi della Vultur si è fermata subito dopo l'incidente.
La ricostruzione dello scontro tra ultrà a Potenza
Secondo le prime ricostruzioni, i tifosi della Vultur Rionero diretti a Brienza, e quelli del Melfi a Tolve, sempre in provincia di Potenza – quindi non era in programma nessuna partita tra le loro squadre – si sarebbero incontrati in un'area di servizio della strada statale Basentana a pochi chilometri da luogo dell'incidente e lì avrebbero avuto un primo scontro. L'investimento mortale, non si sa ancora se accidentale o voluto, è avvenuto in un secondo momento mentre i tifosi del Rionero erano fermi nei pressi della stazione ferroviaria di Vaglio di Basilicata per aspettare, probabilmente, altri sostenitori vulturini. Ciò che è certo che ieri intorno alle 14 una Fiat Punto con a bordo tre giovani è piombata sul gruppo di ultras avversari. Fabio Tucciariello è morto sul colpo e a nulla sono valsi i tentativi dei soccorsi di rianimarlo.