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Scontro tra treni, sabato i funerali delle vittime

Venerdì sera le salme saranno consegnate ai parenti. Intanto oggi pomeriggio e domani si continuerà con gli accertamenti radiologici e con “due o tre autopsie al massimo”, poi “andremo avanti con una Tac di tutte le salme e con ulteriori due o tre indagini identificative aggiuntive”, ha spiegato il professor Francesco Introna responsabile del dipartimento di Medicina Legale del policlinico di Bari.
A cura di Redazione
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People arrive at Bari Hospital on July 13, 2016 to identify the bodies of their relatives after a head-on collision between two trains, near Corato, in the southern Italian region of Puglia on July 12.  At least 25 people were killed in a head-on collision between two passenger trains, in one of the country's worst rail accidents in recent years. Investigators said at least one of the trains had been travelling very fast, and it was possible the collision was caused by human error. / AFP / MARIO LAPORTA        (Photo credit should read MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images)

Le esequie delle ventitré vittime dell'incidente ferroviario di ieri mattina tra Ruvo di Puglia e Corato potrebbero essere celebrate sabato mattina. Venerdì sera le salme saranno consegnate ai parenti, mentre, ha annunciato il  professor Francesco Introna responsabile del dipartimento di Medicina Legale del policlinico di Bari al termine delle procedure di identificazione, "i funerali si terranno forse sabato mattina secondo modalità da definire".

Intanto oggi pomeriggio e domani si continuerà con gli accertamenti radiologici e, ha aggiunto il professor Introna, con "due o tre autopsie al massimo". Poi, "andremo avanti con una Tac di tutte le salme e con ulteriori due o tre indagini identificative aggiuntive". Il responsabile della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha spiegato che "sarà una giornata difficile. Il riconoscimento delle vittime è un’attività sempre complessa in questi casi. Dobbiamo dare un nome e un cognome a questi resti".

Fino a questo momento sono state riconosciute 22 delle 23 vittime. Quest'ultima salma apparterebbe a un uomo i cui tratti fanno pensare a un italiano, tra i 55 e i 60 anni, e non è stata neppure rivendicata da alcun familiare, né ne è stata denunciata la scomparsa. Introna ha precisato che le notizie circolate sul numero di quattro dispersi "sono errate".

Dalle 12 di oggi fino alle esequie funebri ad Andria è stato proclamato lutto cittadino. "Si sta interloquendo con il ministero per valutare ipotesi di un funerale di Stato", ha affermato il sindaco di Andria, Nicola Giorgino, interpellato dall'agenzia LaPresse.

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