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Scontro fra treni: pm di Trani lascia l’inchiesta dopo le foto, ma spuntano nuovi scatti

La pm di Trani Simona Merra ha deciso di rinunciare all’inchiesta sul disastro ferroviario in Puglia dopo le polemiche per alcune sue foto in atteggiamenti confidenziali con l’avvocato di uno degli indagati. Sul caso indaga ora anche il Csm.
A cura di Antonio Palma
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Dopo le polemiche per le foto in atteggiamenti confidenziali con l'avvocato di uno degli indagati della strage dei treni in Puglia, il pm di Trani Simona Merra ha deciso di lasciare volontariamente l'inchiesta sull'incidente ferroviario. Ad annunciarlo è stato lo stesso magistrato parlando di motivi di opportunità dopo essere stata al centro dell'attenzione mediatica per uno scatto in cui l'avvocato Leonardo De Cesare fa finta di baciarle i piedi in ginocchio durante una festa. "Responsabilmente e per desiderio di riportare serenità attorno alla vicenda, la dottoressa Simona Merra, pur ribadendo la propria correttezza nella conduzione delle indagini, ha deciso di astenersi dall’ulteriore trattazione del procedimento" ha spiegato il procuratore capo di Trani, Francesco Giannella.

L'inchiesta ora passerà nelle mani dello stesso procuratore capo ma sarà condotta collegialmente da un pool di magistrati. "In relazione alle preoccupazioni manifestate dai parenti delle vittime del disastro ferroviario del 12 luglio scorso, si intende rassicurare tutti che le indagini sono state fin qui condotte e continueranno ad essere condotte nella più rigorosa imparzialità e trasparenza. A tal fine, nella consapevolezza della complessità tecnica delle verifiche, ma anche della delicatezza dell'inchiesta riguardante tragedie umane immani e irrimediabili, sono state assunte nell'immediatezza regole organizzative per le quali ogni iniziativa investigativa, atto e provvedimento del procedimento è stato adottato e sarà adottato collegialmente dai magistrati contitolari dell'indagine, coordinati in prima persona dal procuratore stesso" spiega infatti la nota.

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Dopo la pubblicazione delle foto, infatti, anche alcuni familiari delle 23 vittime del disastro ferroviario avevano denunciato la situazione anomala tra magistrato inquirente e difensore del capostazione di Andria, Vito Piccarreta, uno dei sei indagati nell'inchiesta sull'incidente. Il pm Merra dal suo canto aveva spiegato che gli scatti pubblicati da Il Giornale risalivano al 2013 durante una festa privata e che la sua condotta nell'inchiesta è stata sempre improntata alla massima correttezza. Proprio oggi però lo stesso quotidiano ha deciso di lanciare nuove foto che dimostrerebbero l’esistenza di rapporti tra l’avvocato e la pm. Nei nuovi scatti, secondo il giornale risalenti all’estate del 2014, si vedono il magistrato Merra e l’avvocato Leonardo De Cesare scambiarsi abbracci e confidenze. Dopo un esposto, sul caso indaga ora anche la prima Commissione del Csm che dovrà accertare eventuali responsabilità.

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