Scomparsa Guerrina Piscaglia, il prete indagato: “So con chi si è allontanata”

Alla guida di una macchina grigia e con un cane bianco. E l’identikit che padre Gratien, il sacerdote indagato per favoreggiamento in sequestro di persona o omicidio nel caso della scomparsa di Guerrina Piscaglia, ha fatto agli investigatori del misterioso uomo che, a suo dire, l’1 maggio scorso ha portato la ragazza il 1° maggio 2014. La confessione è stata fatta ai microfoni di ‘Chi l'ha Visto?' e ad alcuni suoi confidenti. La donna, sposata e madre di un bambino, è sparita e l’ultimo luogo dove è stata vista è proprio la parrocchia guidata da padre Gratien che in paese tutti chiamano Graziano. Il sacerdote congolese è il sospettato numero uno per la scomparsa di Guerrina ma, a Chi l’ha visto?, parla di un misterioso uomo di ‘Ca Raffaello che si faceva chiamare ‘Zio Francesco', e che guiderebbe un'auto grigia e avrebbe un cane bianco. Nel frattempo emergono dettagli delle conversazioni tra il sacerdote e le sue fan. Nelle chat e nei messaggi comparirebbero frasi come ‘Mi manchi' e ‘Ti farei tante cose'. Ad aggravare la sua posizione di Padre Gratien ci sarebbe poi una giovane donna che avrebbe raccontato agli inquirenti di aver fatto sesso a pagamento con l’uomo di chiesa subito dopo la scomparsa di Guerrina. Nelle sue dichiarazioni Padre Gratien ha fatto riferimento anche ad un venditore ambulante (la cui nazionalità non è stata a tutt’oggi definita ed identificata), indicandolo come potenziale responsabile della scomparsa di Guerrina. Ma secondo la procura di Arezzo, impegnata nelle indagini, l’uomo sarebbe estraneo ai fatti in quanto provvisto di un alibi molto forte per quel 1° maggio.