Scomparsa Francesca Deidda, il fratello della 42enne: “Igor dica la verità e non neghi l’evidenza”
"Si spera che lui abbia la pietà di dirci la verità e che smetta di negare l'evidenza". A lanciare questo appello tramite i social network è Andrea Deidda, il fratello di Francesca, la donna di 42 anni scomparsa da maggio dalla sua abitazione a San Sperate, nel sud Sardegna. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato uccisa dal marito Igor Sollai, 43 anni.
L'uomo è stato portato in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Il post del fratello della donna è stato pubblicato dall'Unione Sarda online, Deidda lo ha postato con un articolo del quotidiano sardo sul caso della donna.
"Purtroppo si parla di mia sorella. In queste lunghissime settimane – scrive – ho dovuto limitare la diffusione della notizia ed evitare ogni genere d'appello per agevolare al meglio il lavoro dei Carabinieri di cui mi sono sempre fidato e continuerò a fidarmi ciecamente".
Subito dopo spiega i dubbi che lo hanno portato a presentare la denuncia di scomparsa: "Fin da subito abbiamo capito che non si trattava di allontanamento, ma di qualcosa di più grave". Da qui l'appello al cognato.
La ricostruzione del presunto movente, si cerca il corpo della donna
Secondo chi indaga, l'uomo avrebbe ucciso la moglie, avrebbe nascosto il cadavere (che gli investigatori stanno cercando) e si sarebbe finto la 42enne usando il suo cellulare per giorni. L'inganno però a un certo punto ha insospettito una collega di lavoro e il fratello, per questo i due hanno deciso di sporgere denuncia di scomparsa il 30 giugno, facendo scattare le indagini.
Per il pubblico ministero Marco Cocco Igor Sollai avrebbe ucciso la donna perché voleva dedicarsi alla sua relazione extraconiugale (le amiche della 42enne hanno confermato agli inquirenti che negli ultimi mesi sospettava il tradimento) e per un desiderio di paternità dell'uomo che non avrebbe potuto concretizzarsi per scelta della compagna.
Sollai si professa innocente: "Voleva una pausa"
Igor Sollai si è professato innocente e ha deciso di fare scena muta dopo l’arresto, avvalendosi della facoltà di non rispondere, come consigliato di suoi legali che sperano di ottenere i domiciliari.
"Si dice innocente ed estraneo ai fatti", hanno detto gli avvocati, spiegando che l’uomo non aveva denunciato la scomparsa della moglie perché gli avrebbe detto che voleva un periodo di riflessione e che comunque lo aveva già fatto il fratello della donna.
"Abbiamo preso visione degli atti in mattinata e richiesto l'applicazione di una misura meno gravosa come gli arresti domiciliari”, ha spiegato l'avvocata Laura Pirarba, che insieme al collega Claudio Demurtas difende Sollai, aggiungendo: “Nei prossimi giorni valuteremo l'opportunità di richiedere un ulteriore interrogatorio al pm, Marco Cocco, per chiarire le discrasie che ad oggi non tornano".