Scomparsa di Denise Pipitone, mamma Piera: “Sedici anni di silenzi e vigliaccheria”
"Sedici anni di silenzi, non verità e vigliaccheria". Nel sedicesimo anniversario della scomparsa della piccola Denise Pipitone, la bimba di quattro anni svanita nel nulla il 1° settembre nel 2004 a Mazara del Vallo (Sicilia), mamma Piera Maggio ha condiviso su Facebook un post in cui grida la sua rabbia e incoraggia ancora una volta chiunque sia in possesso d'informazioni a farsi avanti. Attraverso un sito web, in fatti, www.cerchiamodenise.it, Piera e il papà di Denise, Piero Pulizzi, raccolgono informazioni e tengono viva la speranza di ritrovare la loro figlia o, almeno, di raggiungere la verità.
Denise Pipitone aveva 4 anni quando scompare da Mazara del Vallo (Trapani). La piccola sta giocando con altri bambini davanti alla abitazione della nonna quando è sparita nel nulla. Del fatto non ci sono testimoni, né prove documentali. Per molti giorni da ogni parte di Italia arrivano notizie e segnalazioni, ma nessuna permette di ritrovare la piccola. Parallelamente alle ricerche, la Procura svolge le proprie indagini sul nucleo familiare in cui viveva la piccola Denise. La bimba, infatti, era nata dalla relazione extraconiugale tra Piera Maggio, all'epoca sposata con Toni Pipitone e Piero Pulizzi, conducente di autobus, a sua volta marito di Anna Corona e padre di Jessica. Proprio madre e figlia finiscono nel mirino della procura con il sospetto di aver organizzato, per vendetta, il sequestro della piccola, fino a che, a carico di Jessica Pulizzi, non viene imbastito un processo indiziario per sequestro di persona, dal quale uscirà assolta. Il caso Denise Pipitone resta senza verità, ma Piera Maggio e Piero Pulizzi non hanno smesso di portare avanti una ricerca personale, assistiti dai propri legali.