Scomparsa Denise Pipitone, la mamma Piera Maggio: “Ho vuoti di memoria, il trauma è stato forte”
"Il trauma è stato talmente forte che ho pezzi della mia vita che mi mancano, ho vuoti di memoria". Piera Maggio è tornata a parlare del caso della scomparsa di sua figlia, Denise Pipitone, in tv. Questa mattina è stata ospite della trasmissione di Rai 1 Storie italiane e non ha nascosto i momenti di sofferenza che ha vissuto nel corso degli ultimi 17 anni, da quando la bimba è sparita da Mazara del Vallo a settembre del 2004. "Forti per quanto si può essere, siamo mamme e siamo persone umane. La mia forza è stata dimostrata in tutti questi anni, ma ci sono attimi in cui questa forza viene a mancare. È difficile stare a portare una battaglia costantemente. Ma io vado avanti con forza fino alla verità, perché è questo quello che vogliamo ottenere", ha aggiunto.
Sempre Piera si è commossa alla notizia del ritrovamento del piccolo Nicola, il bimbo scomparso in Toscano e ritrovato sano e salvo nei pressi di un burrone a circa tre chilometri da casa: "Ho sentito la notizia del bambino ritrovato e ho avuto una gioia immensa… Oggi Denise è la figlia di tutta Italia, ho cercato di far entrare il suo viso nelle case di tutti per fare in modo che la ricerca non si fermasse. Se vengo in tv è solo per lei". Infine ha concluso: "A Denise e ai suoi genitori il male è stato fatto. Ci auguriamo che ovunque si trovi stia bene e che venga amata dalla famiglia che ha con sé. Speriamo di mettere fine a tutta questa storia e grazie all'affetto di chi ci è vicino. Forse è arrivato il momento che diciate la verità, chi sa parli. Noi cercheremo Denise e invito tutti a farlo con le dovute cautele e i dovuti modi senza esagerare. Noi andiamo fino in fondo, speriamo bene".
Intanto, continuano le indagini sulla scomparsa di Denise. Ieri è arrivata la notizia che l'ex pm Maria Angioni è indagata per false dichiarazioni. L'ex magistrato che indagò per prima sulla scomparsa della piccola nei giorni scorsi aveva raccontato di aver indagato per conto suo riuscendo a trovare una pista che portava alla bimba, che a suo dire ora sarebbe viva e con una famiglia, circostanza smentita dagli investigatori e dalla stessa famiglia di Denise. Angioni, nel corso delle sue varie dichiarazioni alle trasmissioni tv e ai giornali, si è resa protagonista di continue e sorprendenti dichiarazioni: tra le altre cose aveva rivelato presunti tentativi di depistaggio, connivenze e falle gravissime nell'inchiesta sulla scomparsa della bambina che lei aveva condotto 17 anni fa. Per quei suoi raconti è ora indagata dalla Procura di Marsala per false dichiarazioni a pubblico ministero. Come aveva spiegato a Fanpage.it la criminologa Anna Vagli, "come si pensa, la fonte del magistrato è un ex detenuto di origine magrebina, è opportuno precisare che il soggetto in questione è noto a Mazara del Vallo per essere un mitomane. Mitomane che, da ben 10 anni, si intrufola a vario titolo con dichiarazioni in ogni caso di cronaca eclatante. Capisce che così argomentando è difficile poter pensare che le affermazioni dell’ex magistrato possano risultare fondate".