Scomparsa Daniela Ruggi, arrestato l’amico Domenico: trovate in casa sua armi clandestine
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Si continua a indagare sulla scomparsa di Daniela Ruggi, la 31enne della quale si sono perse le tracce il 18 settembre scorso a Montefiorino. Una conoscente ha raccontato agli inquirenti di aver visto le luci accese nel rudere in cui la donna abitava alcuni giorni dopo la sua scomparsa e qualcun altro sostiene di averla vista il 27 settembre mentre scendeva da una stradina del paese. Della giovane con problemi psichici, però, non vi è ancora alcuna traccia.
In manette è invece finito uno degli amici della donna scomparsa, Domenico Lanza, intervistato in più di un'occasione dalla trasmissione Pomeriggio Cinque. Il fermo non è legato alla scomparsa di Ruggi, ma al possesso di alcune armi detenute illegalmente.
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L'uomo aveva raccontato alla trasmissione televisiva di essere stato uno degli ultimi ad avere notizie di Daniela prima della scomparsa e di averle acquistato in più di un'occasione vestiti, cibo e perfino il cellulare che la giovane usava per comunicare. Durante un'intervista di Pomeriggio Cinque, l'uomo ha mostrato alcuni indumenti della donna che custodiva nel bagagliaio della propria auto: un paio di collant e degli slip.
I carabinieri sono intervenuti subito dopo la diretta tv, sequestrando gli indumenti. Lanza è stato convocato in caserma dopo la messa in onda dell'intervista e dopo alcuni controlli, è finito in manette per l'ipotesi di reato legate al possesso di armi.
Il sindaco del paese, Maurizio Paladini, il primo a denunciare la scomparsa di Daniela Ruggi su spinta dei servizi sociali, ha affidato un messaggio social alla cittadinanza, chiedendo a tutti di collaborare seriamente con le forze dell'ordine, evitando illazioni o pettegolezzi.
"Siamo saliti inaspettatamente alla ribalta della cronaca giudiziaria di tutta Italia per la scomparsa di Daniela – ha affermato -. Una vicenda triste e dolorosa che ha colpito lei, la sua famiglia e la nostra comunità dove lei viveva in solitudine, con le sue note fragilità. Daniela è uno spirito libero, è testarda, bizzarra, instabile e difficile da guidare o consigliare. Ha sempre ricusato la necessità di essere curata, assistita o aiutata. A nulla sono valsi i tentativi di affidarla alle cure dei servizi sociali. Più passa il tempo e più aumenta il dubbio di aver tralasciato qualcosa di importante che avremmo potuto fare per lei".