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Scomparsa Cristina Golinucci, nuova richiesta di archiviazione: “C’è solo una sconcertante certezza”

La Procura di Forlì ha presentato una nuova richiesta di archiviazione per l’inchiesta relativa alla scomparsa di Cristina Golinucci, di cui si persero le tracce a Cesena nel 1992. L’avvocato Iannuccelli a Fanpage.it: “Tutto fu sottovalutato 32 anni fa”. La mamma: “Sono sconvolta”.
A cura di Ida Artiaco
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È stata notificata oggi, mercoledì 5 giugno, da parte della Procura di Forlì una nuova richiesta di archiviazione dell'inchiesta – la nona – relativa alla scomparsa di Cristina Golinucci, la giovane di cui si sono perse le tracce nel settembre del 1992 a Cesena, quando aveva 21 anni, e mai più ritrovata. Lo ha annunciato Barbara Iannucceli, l'avvocato che segue la madre della giovane, Marisa Degli Angeli, a sua volta presidente della sede emiliano romagnola dell’associazione Penelope che riunisce i familiari delle persone scomparse.

"La richiesta di archiviazione porta la data del 9 maggio ma ci è stata notificata solo oggi", ha spiegato il legale a Fanpage.it, aggiungendo: "L'unica cosa che appare di una sconfortante certezza da questa richiesta è che se dalla data del 20 novembre 1992 si poteva identificare quella signora che aveva visto Cristina litigare nel parcheggio del convento dei frati cappuccini di Cesena con una persona, ora non è più possibile. Tutto fu sottovalutato 32 anni fa. Addirittura fu messo anche in discussione il fatto che si trattasse di Cristina".

Secondo Iannuccelli, "noi parliamo di persone che riferiscono mentre le fonti dirette non sono mai state individuate. Si tratta di un caso difficilissimo, perché  la maggior parte dei protagonisti di questa vicenda è morta. Domattina acquisiremo gli atti per leggere il percorso che ha spinto il pubblico ministero a fare questa nuova richiesta e assumeremo tutte le determinazioni conseguenti".

"Dopo tanti oramai le speranze di sapere come sia scomparsa mia figlia si sono affievolite. La decisione dei giudici mi intristisce e non poco. Sono sconvolta", è stato il commento della mamma di Cristina Golinucci, Marisa Degli Angeli.

Negli ultimi mesi, il team legale che assiste la famiglia della ragazza scomparsa si era messo al lavoro per trovare ulteriori indizi che avvicinassero la famiglia di Cristina alla verità. A gennaio, proprio Iannuccelli aveva depositato presso la Procura di Forlì un'ultima memoria, in cui si sottolineava che c'era attesa per la risposta della società che gestiva il serbatoio che si trovava proprio nei pressi del convento dei Cappuccini per capire se il corpo di Cristina si trovasse in quest'area, dove, come ha più volte sottolineato la stessa legale, "non si è mai cercato" in maniera approfondita ma dove pare sia stata vista l'ultima volta prima di sparire nel nulla.

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