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Scomparsa Alessandra Ollari, Ris in azione a Parma: “Ermete cosa avrebbe dovuto fare di più?”

I carabinieri del Ris hanno effettuato due sopralluoghi nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Alessandra Ollari da Parma: il primo nella sua casa di ragazza a Calestano e il secondo nell’abitazione nel quartiere Lubiana dove la donna ha vissuto per 6 anni col compagno Ermete Piroli, che non è indagato. “Mi sembra una persona trasparente, disponibile, ha sporto denuncia. Cosa avrebbe dovuto fare di più?”.
A cura di Ida Artiaco
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Continuano le indagini sulla scomparsa di Alessandra Ollari, la 53enne di cui si sono perse la tracce a Parma dallo scorso mese di giugno. Dopo che la Procura nelle scorse settimana ha aperto un nuovo fascicolo per omicidio al momento contro ignoti, sono entrati in azioni gli uomini della Scientifica dei carabinieri, che hanno fatto un doppio sopralluogo nei luoghi frequentati dalla donna.

I militari del Ris hanno ispezionato la casa di Calestano, dove Alessandra viveva quando era giovane insieme alla mamma Elvira e al papà Mario. Hanno perlustrato tutte le stanze della villetta alla ricerca di qualche indizio, ma anche l'esterno dell'edificio.

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Come ha riferito la cugina della 53enne, Rossella, alla trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?, con un drone gli uomini del Ris hanno controllato anche il greto del fiume Baganza, un luogo dove Alessandra trascorreva le ore camminando immersa nella natura. Qui si era rifugiata e per 48 ore aveva fatto perdere le sue tracce già due anni fa quando aveva scoperto che il suo compagno, Ermete Piroli, aveva un'altra relazione. Ricordando quell'episodio proprio Ermete a fine giugno ha presentato la denuncia di scomparsa.

Ma da 5 mesi Alessandra non si trova. Addirittura, i vicini di casa del quartiere Lubiana a Parma faticano a ricordarla come se fosse scomparsa ancora prima. È proprio qui, nell'abitazione in cui ha vissuto per 6 anni insieme a Ermete, che gli uomini del Ris hanno effettuato un secondo sopralluogo il 18 novembre. È durato circa 3 ore ed hanno sequestrato il cellulare della 53enne e un pc della donna.

L'avvocato Pierluigi Collura, che rappresenta Ermete, ha spiegato ai microfoni di Chi l'ha visto?: "Ermete non è indagato, è sempre molto preoccupato per Alessandra. È a disposizione come lo è sempre stato dell'autorità giudiziaria. L'intervento del 18 novembre è stato con molta probabilità sollecitato da noi. Il signor Ermete nell'ottica della totale collaborazione da sempre ha ritenuto opportuno rendere noto di non poter più far fronte all'affitto di quell'abitazione, motivo per il quale abbiamo comunicato al pm che era intenzionato a risolvere il contratto. È interesse di Ermete mettere a disposizione tutto ciò che ha. Si è rivolto a me alla luce della risonanza mediatica creata. Mi sembra una persona trasparente, disponibile, ha sporto denuncia di scomparsa e ha contattato la vostra trasmissione. Cosa avrebbe dovuto fare di più?".

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