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Scomparsa Alessandra Ollari, l’accusa al fidanzato Ermete: “È pericoloso”. Lui: “Interrogatemi”

L’attacco durante la trasmissione di stasera di Chi l’ha visto? ad Ermete, fidanzato di Alessandra Ollari, la 53enne scomparsa a Parma dallo scorso 29 giugno: “Pericoloso predatore di donne affette da disturbi psichiatrici”. Lui: “Mi stanno gettando fango addosso”.
A cura di Ida Artiaco
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"Ermete è pericoloso, è un predatore di donne affette da patologie psichiatriche". Comincia così la lettera arrivata alla redazione di Chi l'ha visto? relativa alla scomparsa di Alessandra Ollari, la 53enne di cui si sono perse le tracce dallo scorso 29 giugno a Parma, quando è uscita da casa per andare a fare la spesa e non è più tornata.

La missiva è stata firmata da Melania, che è stata raggiunta dai microfoni della trasmissione condotta da Federica Sciarelli e che nella puntata andata in onda questa sera, mercoledì 4 ottobre, ha attaccato il fidanzato di Alessandra Ollari, Ermete.

Stando al racconto fatto da lei e dalla sorella Cristiana, la prima volta che ha incontrato Ermete è stato nel 2004, quando era in cura presso l'ospedale psichiatrico di Parma perché affetta da un serio disturbo. All'epoca Ermete era il fidanzato di una sua compagna. Qualche tempo dopo lui avrebbe chiamato Melania e le avrebbe mandato messaggi a sfondo sessuale. "Lo chiamai per dirgli che avrei avvisato i carabinieri se non avesse smesso", ha aggiunto Cristiana. "

Ma Ermete si è difeso: "Vogliono solo gettarmi fango addosso. Per questo faccio un appello ad Alessandra: se sei viva fatti avanti, io non ti ho fatto nulla di male, mandami un segnale e fammi sapere come stai. Interrogatemi, sono qui".

Nel corso della trasmissione è emerso però anche un altro particolare che riguarda il passato di Ermete: 14 anni fa è stato condannato a 3 anni per aver abusato di una ragazza quando lavorava come autista presso una associazione di volontariato per il trasporto di disabili: "È stato un errore giudiziario che mi ha sconvolto la vita, è una vicenda che Alessandra sapeva e mi ha sempre difeso. Mi stanno gettando addosso", ha ripetuto.

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Ad ogni modo, di Alessandra ancora non c'è traccia. "È stato Ermete a chiamare Penelope. C’è stato un periodo di stasi poi anche le cugine di Alessandra hanno voluto arrivare a noi perché c’è donna di 53 anni che tutti descrivono come una persona senza grosse difficoltà ma estremamente fragile che non si trova. Ermete è stato attaccato in modo serio, chi sa parli", ha detto Nicodemo Gentile, presidente dell'Associazione Penelope.

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