Scomparsa Adriano Pacifico, la madre a Fanpage.it: “Non sa delle ricerche, spero si faccia sentire”
“Adriano non si è proprio reso conto di quello che sta succedendo, non sa nulla delle nostre ricerche, ma non è che si sta facendo i cavoli suoi o sta pensando a divertirsi, come qualcuno ha scritto sui social. Lui ha scelto di fare questo cammino in un certo modo, per se stesso: tutti ci hanno garantito che sta bene e questo è l'importante, spero però si faccia sentire presto”. Così Grazia Mansueto, la madre del 32enne della provincia di Modena, di cui si erano perse le tracce da dieci giorni, commenta ai microfoni di Fanpage.it gli ultimi aggiornamento sulla vicenda.
Di Adriano Pacifico, partito in bici da Bastiglia per compiere il cammino di Santiago, non si avevano notizie da tempo, coi familiari che preoccupati, anche per alcuni dettagli poco chiari nella sua misteriosa sparizione, dopo aver temuto il peggio hanno finalmente ricevuto ieri sera delle buone notizie dalla Francia, dov'era stato visto l'ultima volta.
Il 19 luglio, infatti, il giovane ha dormito una notte in un ostello di Saint Gilles, fra Marsiglia e Montepellier, la sua meta per il giorno successivo. Lo conferma la sua firma nel registro della stessa struttura e anche la signora Grazia, appena rientrata da quei posti. “Abbiamo percorso tantissimi chilometri, fidandoci di queste persone -spiega-. La titolare dell'ostello ci ha anche mostrato il registro con la firma e raccontato un po' la situazione”.
“Ha detto che mio figlio è arrivato lì nel tardo pomeriggio -continua- e ha chiesto se poteva sistemarsi fuori con la tenda. Lei ha accettato, ma nel frattempo è arrivato il parroco della zona, che a quanto pare passa raramente, e lui, vedendolo un ragazzo umile, gentile e senza alcun segno di squilibrio, ha fatto in modo che dormisse per una notte nell'ostello. Il suo passaggio proprio il giorno in cui è arrivato Adriano è stato quasi un miracolo”.
Già, perché il 32enne di Bastiglia, cuoco molto conosciuto in paese e padre di due figlie, “ha riferito che preferisce dormire sempre in tenda piuttosto che in ostello”, ricorda la mamma. Ma grazie alla notte trascorsa nella struttura di Saint Gilles, tutti adesso sanno che sta bene e che non gli è successo nulla di quanto qualcuno aveva cominciato a temere.
“La mattina presto è ripartito, da solo, raccontando anche alla proprietaria di aver percorso una novantina di chilometri prima di arrivare lì -spiega ancora a Fanpage.it Grazia Mansueto-. Mentre parlavamo con lei ha anche chiamato un altro pellegrino con cui Adriano aveva parlato. Ha detto che hanno trascorso qualche ora insieme, gli ha raccontato del telefonino rotto e del fatto che per adesso preferisce proseguire il suo cammino così, senza. L'unica cosa che non ho capito è se gli è stato riferito che lo stavamo cercando. Però questo ragazzo ha garantito che stava bene, tranquillo, energico. E che vuole proseguire il cammino per se stesso, da solo. Ma in realtà questo lo sapevamo già tutti quanti: è una cosa che ha preparato per mesi e ognuno di noi gli ha regalato qualcosa per il viaggio. Ha di tutto con sé, anche i pannelli solari sulla bici”.
Da programma, “dovrebbe arrivare a destinazione fra una decina di giorni. E spero che si farà sentire. Io però continuo a stare un po' a terra -dice ancora la madre di Adriano-. Mi ero preparata anche con un altro telefonino da dargli, perché girare così senza nulla… Però sicuramente più in là si farà sentire”.
Grazia è comunque certa che il figlio non sia minimamente a conoscenza dell'apprensione dei familiari in questi ultimi giorni. “Per questo abbiamo anche chiesto ai titolari dell'ostello di avvertire i loro colleghi di altre strutture di dirglielo, se dovesse passare -aggiunge-. E di dirgli anche che i soldi ce li ha, non è senza: lui ha una ricaricabile con sé, sulla quale ogni tanto metto dei soldi che ha lasciato qui. Però, non avendo il telefonino, evidentemente non riceve i messaggi che lo avvertono delle ricariche e quindi pensa di non avere nulla”.
A proposito: fra i dettagli che avevano fatto passare notti insonni alla signora Mansueto e a tutti i parenti di Adriano, c'era quello relativo ai numerosi prelievi fatti nell'arco di poco tempo in Francia. Tutti dallo stesso posto e tutti di piccole cifre, fino a prosciugargli il conto. “Su questo nessuno ci ha più detto nulla, non stanno più indagando” ricorda infine la madre, che conclude ripetendo: “Spero si faccia sentire il prima possibile”.