Sciopero Ryanair, l’azienda ai piloti italiani: “Al lavoro o ci saranno sanzioni”
È ancora scontro tra la dirigenza Ryanair e i piloti della compagnia aerea low cost. Mentre i comandanti si preparano ad incrociare le braccia in diversi Paesi dove l'azienda opera tra cui Germania, Italia e Irlanda, per chiedere maggiori tutele sindacali, dal gruppo avvertono i piloti italiani minacciando sanzioni in caso di adesione alla protesta attesa per il 15 dicembre. In particolare agli equipaggi che operano nel nostro Paese è stata recapitata una lettera a firma dal capo del personale Eddie Wilson nella quale vengono invitati ad astenersi dallo sciopero a meno che non vogliano incorrere in sanzioni come perdere turni di lavoro favorevoli, futuri aumenti in busta paga, trasferimenti o promozioni.
"Sarete a conoscenza che il sindacato dei piloti Alitalia Anpac sta provando a incoraggiare i piloti Ryanair a non lavorare. Ci aspettiamo che tutti i nostri piloti lavorino normalmente e lavorino con noi per minimizzare gli inconvenienti per i nostri clienti" si legge nella lettera che aggiunge: "Tutti i piloti di Ryanair e l’equipaggio di cabina devono fare rapporto come sempre il 15 dicembre nella sala equipaggio", perché "ogni azione intrapresa da ogni dipendente risulterà nella perdita immediata del roster 5/3 (i turni con cinque giorni di lavoro e tre di riposo) per tutto l’equipaggio di cabina. Inoltre potrebbe esserci la perdita di futuri aumenti in busta paga e lo stop a trasferimenti richiesti e promozioni"
L'azienda dunque ribadisce il suo netto rifiuto alle rappresentanze sindacali richieste dai lavoratori. Ryanair infatti non prevede trattative con i sindacati, preferendo discutere direttamente con i lavoratori. Una posizione che però sta esponendo il gruppo a continue proteste e proprio i giorni precedenti al Natale si potrebbero rilevare difficili per il vettore. Cinque giorni dopo gli italiani, sciopereranno infatti i piloti della compagnia basati in Irlanda mentre il sindacato tedesco dei piloti ha annunciato che uno sciopero potrà iniziare "da ora in poi in qualsiasi momento" anche se al momento non c'è ancora una data precisa.