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Sciopero generale venerdì 17 novembre 2023, a rischio i trasporti: orari di treni, bus e metro città per città

Confermato lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati per venerdì 17 novembre 2023 indetto da Cgil e Uil. Per quello dei trasporti la contestazione è stata ridotta da 8 a 4 ore, come deciso dalla precettazione del ministero dei Trasporti. Ecco i dettagli.
A cura di Eleonora Panseri
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Lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati annunciato per venerdì 17 novembre 2023 si farà, come hanno confermato i sindacati, ma quello dei trasporti sarà ridotto da 8 a 4 ore. Lo ha annunciato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, durante una conferenza stampa con il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

"C'è una ragione in più per confermare le mobilitazioni e gli scioperi. Contemporaneamente, siccome siamo persone responsabili, facciamo i conti" con la precettazione minacciata da giorni e disposta dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, dopo la richiesta della rimodulazione dello stop da parte della Commissione di garanzia per il mancato rispetto dei requisiti necessari.

"Ne prendiamo atto e lo sciopero nel settore dei trasporti sarà dalle 9 alle 13", aggiunge Landini, così "tuteliamo i lavoratori", altrimenti esposti a "sanzioni economiche e penali". Nello sciopero saranno coinvolti treni, mezzi pubblici (autobus, tram e metropolitane), taxi e Ncc, traghetti. Escluso invece il comparto aereo.

Trenitalia e Italo fanno sapere quindi che alcuni treni si fermeranno dalle 09:00 alle 13:00, e non dalle 00:01 alle 20:59, come annunciato in precedenza. Per quanto concerne il trasporto pubblico, orari e modalità cambieranno a seconda del Comune.

L'astensione dal lavoro non riguarderà solo il settore dei trasporti ma anche il pubblico impiego, dalla scuola alla sanità. L'agitazione è stata indetta dai sindacati per protestare contro "le gravi criticità della manovra economica" proposta dall'esecutivo, come si legge nel comunicato diffuso per annunciare la decisione.

Sciopero il 17 novembre 2023, motivazioni e modalità della protesta

"Per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate, dando seguito ai mandati ricevuti dai propri rispettivi Organismi statutari e dopo gli ultimi confronti di carattere organizzativo interni ai due singoli sindacati, Cgil e Uil hanno deciso di dare vita, per il prossimo mese, a un percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l’intero turno, strutturato su base territoriale e regionale", avevano annunciato le due sigle sindacali alla fine del mese scorso.

L’obiettivo è quello di "sensibilizzare l’opinione pubblica, nel modo più capillare e diffuso possibile, sulle gravi criticità della manovra economica sia di chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita", prosegue la nota che spiega anche come dovrebbe essere strutturata la contestazione.

La durata prevista è di 8 ore, ridotta a 4 per il settore dei trasporti, e venerdì 17 novembre sciopereranno i lavoratori delle regioni del centro Italia. Lunedì 20 invece sarà il turno della Sicilia; venerdì 24 lo sciopero riguarderà tutte le regioni del nord e, infine, venerdì primo dicembre incroceranno le braccia i lavoratori delle regioni nel sud Italia. Si tratta di uno sciopero generale, quindi coinvolge diversi settori sul territorio nazionale: primo fra tutti il trasporto, ma anche la scuola e il pubblico impiego, per l’intera giornata.

Sono per il momento esclusi: acqua, carburanti, credito, farmaci, elettricità, energia (petrolio e gas), istituti di vigilanza, metalmeccanici, pulizie e multiservizi, radio, televisione e telecomunicazioni, ristorazione collettiva, lavanderie.

Gli orari di Trenitalia e l'elenco dei treni garantiti

"Dalle ore 9:00 alle ore 13:00 di venerdì 17 novembre 2023 è stato indetto uno sciopero del personale del Gruppo FS Italiane e Italo. Lo sciopero può comportare modifiche al servizio, anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione", si legge in un comunicato diffuso dall'azienda.

A questo link è possibile consultare l'elenco dei treni garantiti in caso di sciopero.

"Per avere informazioni su collegamenti e servizi anche attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità di questo sito, sito trenitaliatper.it, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti", consiglia Trenitalia.

L'elenco dei treni garantiti Italo

Anche Italo ha fatto sapere che aderirà alla contestazione. Nei giorni scorsi l'azienda aveva comunicato che "in vista della proclamazione di sciopero previsto dalle ore 00:01 alle ore 20:59 del 17/11/2023 al fine di diminuire i disagi causati ai viaggiatori di Italo".

Ora invece nell'homepage del sito si legge: "A seguito dell'ordinanza n.196 T del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14.11.2023, la durata dello sciopero indetto per il giorno 17/11/2023, è stata ridotta a 4 ore, dalle ore 9.00 alle ore 13.00″. Italo informa ha pubblicato anche la nuova lista dei treni garantiti.

Per avere maggiori informazioni, nello stesso comunicato si invitano i viaggiatori a contattare Italo Assistenza, attraverso il numero a pagamento 892020.

Gli orari garantiti di bus, metro e tram città per città

Come già detto, orari e modalità dello stop del trasporto pubblico cambiano a seconda del Comune di riferimento.

Atac informa sul proprio sito che "lo sciopero previsto per la giornata del 17 novembre, originariamente programmato per la durata di 24 ore, è stato rimodulato con una durata di quattro ore" e che questo durerà "dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Nel territorio di Roma Capitale riguarda l'intera rete Atac e l'intera rete RomaTpl. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento". A questo link è possibile trovare tutti dettagli.

In una nota diffusa da Autolinee toscane si legge che "venerdì 17 novembre sono stati proclamati due scioperi: il primo di 24 orenelle province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Massa, Pisa e Livorno indetto da Filt Cgil e Uil Trasporti, il secondo di 4 ore solo a Firenze indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal. Il servizio sarà garantito tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29. Questo sciopero coinvolgerà sia il personale viaggiante che gli impiegati, compresi quelli delle biglietterie. Per operai ed impiegati lo sciopero è previsto per l’intero turno di lavoro. La regolarità del servizio dei bus fuori dalle fasce di garanzia, nonché la presenza di personale alle biglietterie, dipenderà dalle adesioni allo sciopero".

Il Gruppo torinese trasporti fa sapere che allo sciopero generale di venerdì 17 novembre aderiranno le sigle OO.SS. Filt Cgil e Uiltrasporti, mentre uno sciopero aziendale verrà indetto dalla O.S. Fast – Confsal, entrambi relativi a tematiche economico-sociali. In una nota diffusa si legge:"Il servizio di trasporto pubblico locale sarà comunque garantito nelle seguenti fasce orarie:  Servizio urbano-suburbano, metropolitana, centri di servizi al cliente: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00. Servizio extraurbano, Servizio bus sostitutivo ferrovia sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Servizio ferroviario sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00".

A Milano, invece, i dipendenti dell'Azienda dei trasporti milanesi (Atm) non potranno aderire all'iniziativa visto che venerdì 10 novembre era stata organizzata localmente un'altra agitazione. La protesta dovrebbe interessare invece il personale dell'azienda dei bus Autoguidovie.

Dalla scuola alla sanità, chi sciopera il 17 novembre 2023

L’iniziativa di Cgil e Uil dovrebbe coinvolgere tutti i settori e tutte le attività lavorative, primi fra tutti i trasporti, insieme a scuola, università e ricerca, e pubblico impiego. Dovrebbero essere invece per il momento esclusi i servizi quelli che soddisfano alcune delle necessità fondamentali: acqua, carburanti, credito, farmaci, elettricità, energia (petrolio e gas), istituti di vigilanza, metalmeccanici, pulizie e multiservizi, radio, televisione e telecomunicazioni, ristorazione collettiva, lavanderie.

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