Sciopero generale il 18 ottobre 2024, a rischio i trasporti: orari dei mezzi per città e settori coinvolti
Domani, venerdì 18 ottobre 2024, è in programma uno sciopero generale nazionale che coinvolgerà principalmente il settore dei trasporti, ma al quale aderiranno tutti quelli pubblici e privati, dalla scuola ai Vigli del fuoco, passando per i dipendenti Inps e la pubblica amministrazione.
Sono attesi disagi principalmente a Milano e Torino dove potrebbero fermarsi bus, metro e tram. Non aderiranno alla protesta le aziende dei trasporti a Napoli e Roma, così come Trenitalia, Italo e Fs. I treni saranno quindi garantiti.
I sindacati Si-Cobas e Al-Cobas tornano a protestare chiedendo maggiori garanzie per i lavoratori nei cambi di appalto, ma anche la riduzione dell’orario settimanale di lavoro a 37 ore e un aumento del salario per i lavoratori del settore.
Sciopero il 18 ottobre 2024, motivazioni e modalità della protesta
Lo sciopero di domani, venerdì 18 ottobre 2024, durerà 24 ore e coinvolgerà tutte le categorie del comparto privato e pubblico dalle ore 0.00 alle ore 23.59, compreso il primo turno montante/smontante per i cosiddetti turnisti. I sindacati hanno lanciato per il giorno successivo, sabato 19 ottobre, una manifestazione nazionale a Roma contro il governo Meloni, "governo della guerra e della repressione dei lavoratori".
In una nota diramata ai media, il sindacato Al-Cobas, ha scritto: "Lo sciopero è contro ogni forma di limitazione del diritto di sciopero e per l’abolizione degli accordi sulla rappresentanza nei luoghi di lavoro a partire da quello del 10.01.2014; per l’abrogazione dei penalizzanti salari d’ingresso ai neoassunti, il salario minimo di 1.600 euro netti mensili, forti aumenti salariali indicizzati all’inflazione reale, riduzione dell’orario di lavoro; contro la privatizzazione e le gare d’appalto della gestione del pubblico servizio di trasporto locale".
"Per un piano d’investimenti e di assunzioni straordinari in tutti i settori di pubblica utilità a partire trasporto pubblico fino a sanità, scuola e servizi sociali in genere, che devono essere universali e gratuiti, nonché per la ripubblicizzazione delle aziende esercenti i servizi pubblici; – si legge ancora – contro le morti sul lavoro, per la sicurezza e la tutela della salute in tutti gli ambienti di lavoro, posto guida compreso, eliminando il rischio alla fonte; blocco delle spese militari, contro la guerra e l’invio di armi in tutti gli scenari di conflitto e la conversione di tali risorse nei servizi di pubblica utilità; contro le grandi opere speculative, per la tutela dell’ambiente e per un piano concreto di ricostruzione e messa in sicurezza del territorio".
Gli orari e le fasce garantite dei mezzi Atm a Milano
A Milano lo sciopero di domani, venerdì 18 ottobre, potrebbe avere conseguenze sulle linee ATM dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio.
Mentre, per quanto riguarda la funicolare Como-Brunate lo stop durerà dalle 8.30 alle 16.30 e dopo le 19.30, fino al termine del servizio.
Lo sciopero dei mezzi a Torino
Anche a Torino, il servizio urbano, suburbano e della metropolitana potrebbe subire variazioni a causa dello sciopero. Saranno assicurate delle fasce di garanzia, dalle ore 6 alle 9 e dalle 12 alle 15.
Saranno coperte anche le autolinee extraurbane da inizio servizio fino alle 8, e poi dalle 14.30 alle 17.30. La Sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri e Sfma Torni-Aeroporto-Ceres saranno attive da inizio servizio fino alle 8 e poi dalle 14.30 alle 17.30.
Stop al trasporto pubblico locale a Catania
A Catania sciopererà l’Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta S.p.A. che informa che, in occasione dello sciopero di 4 ore, proclamato per il giorno venerdì 18 ottobre 2024 dalla Segreteria della C.U.B. Trasporti di Catania, il servizio potrebbe subire delle variazioni. Il personale aderente all’iniziativa si asterrà dal servizio dalle ore 10.00 alle ore 14.00.
Trenitalia, Italo e Fs non aderiscono allo sciopero
Trenitalia, Italo e Fs non aderiscono allo sciopero ma Trenitalia è parzialmente coinvolta dalle ore 0:00 alle ore 23:59 di venerdì 18 ottobre, per via dell’adesione del personale di Trentino Trasporti. I treni di Trentino Trasporti della linea Trento – Bassano del Grappa possono subire variazioni.
Anche la scuola aderisce allo sciopero generale del 18 ottobre
Come già detto, lo sciopero non riguarderà solo i trasporti, ma anche la scuola. Se il personale scolastico dovesse aderire in numero significativo all'iniziativa, molti istituti potrebbero decidere di sospendere le lezioni, concedendo agli studenti una pausa inaspettata.
Tuttavia, è importante tenere presente che le Amministrazioni scolastiche sono obbligate a rilevare il numero di adesioni allo sciopero e a ridurre la retribuzione del personale che parteciperà.
Chi sciopera e chi no il 18 ottobre, gli altri settori coinvolti
Lo sciopero riguarderà i servizi pubblici essenziali, come stabilito dalla Legge 12 giugno 1990, n. 146. Ciò significa che, sebbene l’astensione dal lavoro sia garantita, alcune prestazioni indispensabili dovranno essere assicurate, per evitare disservizi critici.
Alla contestazione, oltre ai trasporti e alla scuola, aderiranno anche i dipendenti Inps. L'Istituto nazionale della previdenza sociale ha comunicato la possibilità di "disagi causati dalla ridotta attività". I Vigili del fuoco, come da accordo nazionale, articoleranno lo sciopero dalle ore 8 alle ore 14.
Anche Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm hanno indetto nella stessa giornata uno sciopero per il settore dei metalmeccanici dell'automotive. Gli operai dell'indotto si faranno sentire con una manifestazione pubblica a Roma Partenza prevista alle ore 9.30 in piazza Bernini e conclusione in piazza del Popolo.
Alcuni settori sono esclusi dalla proclamazione di sciopero generale, come i lavoratori della sanità pubblica e dei settori socio-sanitari e socio assistenziali, il personale dipendente delle imprese che svolgono attività ferroviarie, così come quello di ENAV.