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Sciopero generale fino al 16 dicembre: chi protesta e dove, le motivazioni

Sono iniziati nella giornata di lunedì 12 dicembre gli scioperi generali voluti dai sindacati Cgil e Uil. La settimana di mobilitazioni terminerà venerdì 16 dicembre. Coinvolti vari settori che vanno dai trasporti alla scuola fino alla pubblica amministrazione, alla sanità e ai benzinai dei distributori delle autostrade. Ecco gli orari e le modalità dello sciopero città per città.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È iniziata lunedì 12 settembre la settimana di scioperi generali indetta da Cgil e Uil che coinvolge settori dai trasporti alla scuola fino ai benzinai delle autostrade. Le mobilitazioni, indette per manifestare contro la legge di Bilancio 2023 del governo Meloni, termineranno nella giornata di venerdì 16 dicembre. Gli scioperi avranno modalità diverse da città a città e da regione in regione, soprattutto per quanto riguarderà il trasporto pubblico locale. Interessate dalle manifestazioni Calabria, Umbria, Sicilia, Trento e Valle d'Aosta, Veneto, Puglia, Marche, Piemonte e Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Campania, Liguria, Toscana, Basilicata, Lombardia, Molise, Lazio e Sardegna.

Le motivazioni dello sciopero generale Cgil e Uil fino al 16 dicembre 2022

I sindacati Cgil e Uil hanno proclamato una serie di scioperi generali a partire dal 12 dicembre fino al 16 dicembre. Alla base delle mobilitazioni, il malcontento dovuto alla legge di Bilancio 2023 del governo Meloni. I sindacati chiedono l'aumento dei salari con la detassazione sugli aumenti dei contratti nazionali, tutele per tutte le forme di lavoro, eliminazione del precariato con l'introduzione di un unico contratto di inserimento al lavoro con contenuto formativo, una riforma fiscale basata sul principio della progressività, la tassazione di extraprofitti, rivalutazione delle pensioni e risorse per diritto all'istruzione e sanità.

Chi sciopera a dicembre 2022, i settori coinvolti

Lo sciopero coinvolgerà diverse fasce di lavoratori in tutte le regioni d'Italia. Le manifestazioni sono iniziate il 12 dicembre e continueranno in tutta Italia fino alla giornata di venerdì. Le modalità saranno diverse da città a città, soprattutto per quanto riguarda il settore del trasporto locale che avrà le sue regole. Oltre ai trasporti, le mobilitazioni riguarderanno il personale della sanità, della pubblica amministrazione, della scuola, il settore dei benzinai delle autostrade e quello del trasporto aereo. 

Sciopero trasporto aereo e ferroviario a dicembre 2022

Nella giornata di oggi, martedì 13 dicembre, si è tenuto anche lo sciopero dei dipendenti di Enav, servizio di controllo del traffico aereo e quello del personale EasyJet. I lavoratori del servizio ferroviario invece incroceranno le braccia a partire dalla mezzanotte fino alle 21.00 del 16 dicembre. Saranno comunque garantiti i treni dalle 6 alle 9 del mattino e dalle 18 alle 21. Assicurati anche i viaggi sui binari dell'alta velocità.

Protestano anche i benzinai di Autostrade

Dalle 22 di oggi inizieranno lo sciopero anche i benzinai in autostrada. I lavoratori dei distributori resteranno a braccia conserte dalle 22 per 72 ore consecutive fino a venerdì 16 dicembre. La mobilitazione è stata indetta da Faib, Fegica e Anisa, sigle sindacali che rappresentano i lavoratori autostradali. Lo scopo della protesta, spiegano, è denunciare l'assenza di interventi rivolti al settore nella Manovra 2023 del governo.

Gli orari dello sciopero generale e le città coinvolte

Quella voluta da Cgil e Uil è un'intera settimana di sciopero generale che toccherà diverse regioni d'Italia. Nella giornata di ieri è toccato alla Calabria, mentre oggi, 13 dicembre, hanno incrociato le braccia anche Umbria e Sicilia. Il 14 dicembre sarà il turno dei dipendenti delle province di Trento e Valle d'Aosta, mentre il 15 dicembre saranno coinvolte le regioni Veneto, Puglia, Marche, Piemonte e Abruzzo. Gli scioperi termineranno il 16 dicembre con Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Provincia di Bolzano, Campania, Liguria, Toscana, Basilicata, Lombardia, Molise, Lazio e Sardegna. Nella giornata di venerdì vi sarà inoltre una manifestazione finale in piazza Madonna di Loreto a Roma dove il segretario generale della Cgil Maurizio Landini terrà il suo intervento conclusivo.

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