Sciame sismico tra Umbria e Marche
La terra continua a tremare tra l'Umbria e le Marche dopo la scossa di 3,6 gradi sulla scala Richter registrata sabato nei pressi di Città di Castello. Anche nella notte tra domenica e lunedì uno sciame sismico ha colpito le città al confine tra le due regioni causando paura e ansia ai cittadini che in molti casi hanno preferito trascorrere la notte fuori casa. Per ospitare quanti hanno paura a restare in casa il sindaco di Città di Castello ha aperto il palazzetto dello sport anche durante la notte. Poco più a nord in Emilia Romagna ma al confine con le Marche nella notte è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 3.6 con epicentro nel distretto di Montefeltro a 5,52 chilometri di profondità. La nuova scossa è stata registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 5,51 ed è stata avvertita distintamente nei comuni di Sarsina, Mercato Saraceno, Sant'Agata Feltria, nelle le provincie di Forlì, Cesena e Rimini. Fortunatamente dalle verifiche effettuate dalla Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.