Schianto tra due camion e auto in A4, tir a fuoco e traffico in tilt: almeno un morto e 10 km di coda
Autostrada A4 bloccata e traffico in tilt oggi pomeriggio tra Latisana (Udine) e Portogruaro (Venezia)a causa di un gravissimo incidente stradale che ha coinvolto due camion e un'auto causando almeno un morto e diversi feriti. Nell'impatto uno dei due mezzi pesanti, una bisarca, è andata a fuoco. Lo schianto e l'incendio improvviso ha costretto le autorità a chiudere l'intero tratto.
L'allarme poco dopo le 16.30 di lunedì quando, per cause ancora in corso di accertamento, i tre mezzi si sono tamponati sul viadotto del fiume Tagliamento, proprio al confine tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Nell'impatto l'auto è rimasta schiacciata, la bisarca ha preso fuoco e l'altro camion ha perso il bilico, ribaltandosi sulla carreggiata.
Il drammatico incidente è avvenuto nella carreggiata in direzione ovest verso Torino e in pochi attimi ha avvolto l'intero mezzo pesante con fiamme altissime e una colonna di fumo nero visibile da chilometri di distanza. Dopo l'allarme, sul posto sono accorsi i vigili del fuoco con numerose squadre di intervento, il 118 e a Polizia Stradale. Per consentire i soccorsi e le operazioni di spegnimento, il tratto è stato chiuso al transito così come lo Svincolo in entrata a Latisana.
Nulla da fare per la vittima che sarebbe l'automobilista nell'auto schiacciata. Fortunatamente, l’autista del mezzo in fiamme invece è riuscito ad abbandonare il veicolo
Sul posto, al km 464 della A4,tra Latisana e il bivio con la A28, è accorso anche il personale del gestore del tratto autostradale, Autostrade Alto Adriatico, che stanno mettendo in sicurezza l'area. Lo stesse gestore segnala la chiusura del tratto stradale a causa di Incidente, tra Latisana e BIVIO A4/A28.
Il traffico inevitabilmente è andato in tilt e completamente paralizzato verso sud: per chi proviene da Udine-Trieste – informa la concessionaria – sono già 10 i chilometri di coda. Per la chiusura dell'entrata di Latisana in direzione di Venezia, l'uscita consigliata è a San Giorgio di Nogaro. Rallentamenti anche nella direzione opposta, causati dai curiosi.