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Schianto in moto dopo turno di notte al 118, Bruno muore mentre rincasa: “In prima fila per gli altri”

“Un infermiere eccezionale, sempre in prima fila per gli altri, morto con la divisa addosso” così i colleghi descrivono Bruno Bianchini, 60enne infermiere del 118 deceduto in un terribile e tragico incidente stradale a Pontassieve dopo il turno di lavoro.
A cura di Antonio Palma
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“Piangiamo un grande uomo e un infermiere eccezionale” così la federazione degli infermieri di Firenze ha voluto omaggiare Bruno Bianchini, 60enne infermiere del 118 deceduto lunedì scorso in un terribile e tragico incidente stradale proprio mentre tornava a casa dal lavoro. Il dramma si è consumato nella prima mattinata del 22 luglio mentre l’infermiere tornava a casa in moto dopo il suo turno di lavoro notturno alla centrale operativa del 118 di Firenze.

Per motivi ancora da chiarire, Bianchini ha perso il controllo del mezzo a due ruote mentre era nel comune di Pontassieve, dove viveva, finendo per schiantarsi violentemente contro un’auto in sosta a bordo strada a poca distanza da casa sua. Immediati i soccorsi da parte dei colleghi del 118, accorsi sul posto sia con un’ambulanza, sia con l’elisoccorso Pegaso ma ogni sforzo per salvargli la vita purtroppo si è rivelato vano.

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L’infermiere è stato stabilizzato trasportato in codice di massima urgenza all’ospedale Careggi di Firenze. Qui i medici hanno fatto di tutto per salvarlo ma purtroppo il sessantenne non ce l’ha fatta ed è morto nel pomeriggio dello stesso giorno senza più riprendere conoscenza.

Una tragedia che ha sconvolto la comunità di Pontassieve dove Bruno Bianchini era molto conosciuto anche per le sue passione per la boxe, ma anche tutto il mondo infermieristico fiorentino. "Era un nostro iscritto ma anche infermiere eccezionale, uno di quelli che hanno contribuito a far crescere con il suo operato il 118 fiorentino. Ci teniamo a ricordare il suo impegno e la sua voglia di essere sempre in prima fila per aiutare gli altri. Lo ringraziamo per quanto ha fatto per tutti noi" ha ricordato tra gli altri il presidente dell'ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia, aggiungendo: “Siamo tutti sconvolti per quanto accaduto a Bruno, oggi piangiamo un grande uomo e collega".

Tantissimi i messaggi di cordoglio anche da parte dei colleghi. “Piangiamo un grande professionista e un amico. Bruno se n’è andato con questa divisa addosso mentre tornava a casa dopo una notte di lavoro. Bruno era un grande infermiere, oltre che una grande persona" ha ricordato un collega.

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