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Schianto aereo Frecce tricolori, avviso di garanzia per il pilota: accertamenti tecnici irripetibili

Il provvedimento notificato oggi dai carabinieri al Capitano Oscar Del Do’ non è legato ad accuse specifiche nei suoi confronti. Serve per permettere accertamenti tecnici irripetibili sui reperti del velivolo e dell’auto su cui viaggiava la bimba morta dopo l’incidente delle frecce tricolori.
A cura di Antonio Palma
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Avviso di garanzia per il pilota dell’aereo delle frecce tricolori che sabato si è schiantato su un’auto a Torino causando la morte di una bambina di 5 anni e il ferimento dei suoi familiari. L'informazione di garanzia è stata notificata dai carabinieri al Capitano Oscar Del Do’ nella giornata di oggi, lunedì 18 settembre, su disposizione della Procura di Ivrea che indaga sul tragico incidente del “Pony 4”, il velivolo MB-339 della pattuglia acrobatica italiana.

Come informano gli stessi magistrati, il provvedimento è un atto solo formale all’indirizzo del pilota per permettere accertamenti tecnici irripetibili sui reperti del velivolo e dell'auto. L’avviso di garanzia infatti è indispensabile per procedere ad alcuni accertamenti ai quali il militare dell’aeronautica potrà partecipare con un suo consulente di parte dopo la consultazione con l’avvocato. Secondo quanto si apprende, è possibile che la difesa del militare possa essere assunta da un legale dell'Avvocatura dello Stato.

Il provvedimento invece non è legato ad accuse specifiche nei suoi confronti o ad attribuzioni di responsabilità per il pilota. Secondo le prime notizie, l’atto infatti contiene soltanto riferimenti alle ipotesi di reato per le quale si sta procedendo vale a dire disastro e omicidio colposo. Le indagini del resto sono solo in una fase molto preliminare e per ora la Procura si sta limitando a raccogliere ogni tipo di dato disponibile, come quelli della scatola nera, per poi analizzarli insieme alle testimonianze della tragedia.

Per ora infatti ci si sta concentrando su scatola nera e reperti ma anche su comunicazioni tra piloti e personale di terra. "Stiamo procedendo all'acquisizione di tutti i dati tecnici per cercare di ricostruire nei dettagli quando accaduto" ha spiegato infatti la procuratrice capo di Ivrea, Gabriella Viglione. Non sarà una procedura rapida anche perché la procura, già sotto organico, si sta occupando anche del caso della tragedia di Brandizzo. Inoltre saranno probabilmente verificate dagli inquirenti anche le misure di sicurezza dell'aeroporto.

"Sono in corso gli accertamenti che saranno complessi e lunghi. Attualmente non si può dire molto. Si sta procedendo con i rilievi e si stanno raccogliendo i vari pezzi dell'aereo, i reperti dell'auto. Sulle cause non possiamo ancora dire nulla. L'auto stava transitando e questo è un dato di fatto. Quella degli uccelli finiti nel motore è una delle ipotesi" ha spiegato la Procuratrice.

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