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Schiacciato da una gru in una cava di marmo, muore il titolare di una ditta di Carrara

L’uomo, titolare della ditta, è rimasto schiacciato sotto una gru mentre lavorava all’interno della “Bedini Marmi”, in viale Galileo Galilei, a Carrara. Inutili i soccorsi.
A cura di Davide Falcioni
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Ancora un incidente mortale sul lavoro. È successo nel primo pomeriggio di oggi a Carrara (Massa Carrara) dove un uomo – Giorgio Bedini, 82 anni – è rimasto schiacciato sotto una gru mentre lavorava all'interno della ditta di cui era titolare, la "Bedini Marmi", in viale Galileo Galilei. La chiamata ai soccorsi è avvenuta poco dopo le 15. Sul posto è intervenuto il personale del 118, ma i sanitari non hanno potuto fare nulla per salvare la vita all'uomo. Le cause esatte dell’incidente sono ancora da accertare.

Sul posto sono anche intervenuti gli operatori della Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) per avviare le indagini e verificare eventuali violazioni delle normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Le autorità competenti stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto e di fare luce sulle circostanze che hanno causato l’incidente.

Nel 2024 1.090 morti sul lavoro in Italia

Nel 2024 il bilancio delle morti sul lavoro in Italia è stato drammatico: 1.090 vittime, con un aumento del 4,7% rispetto al 2023, quando i decessi erano stati 1.041. A destare particolare preoccupazione è la crescita degli infortuni mortali in itinere, che hanno registrato un incremento di 43 unità rispetto all’anno precedente (+17,8%).

La Lombarda la regione con più vittime

La Lombardia è risultata essere lo scorso anno la regione con il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (131). Seguono Campania (84), Lazio (73), Emilia-Romagna (71), Sicilia (65), Veneto (54), Piemonte (51), Toscana (49), Puglia (45), Sardegna (27), Trentino-Alto Adige (26), Liguria (21), Calabria e Umbria (19), Abruzzo (17), Basilicata (16), Marche (15), Friuli-Venezia Giulia (14), Valle d’Aosta e Molise (4).

L’incidenza della mortalità cresce con l’età: i lavoratori ultrasessantacinquenni registrano il rischio più elevato, con un tasso di 138,3 decessi ogni milione di occupati. Seguono i lavoratori tra 55 e 64 anni (54,5 decessi ogni milione). In termini assoluti, la fascia più colpita è quella tra i 55 e i 64 anni, con 279 decessi su un totale di 805 in occasione di lavoro. I lavoratori stranieri continuano a essere tra le categorie più vulnerabili, con un tasso di mortalità molto più elevato rispetto agli italiani: 74,2 morti stranieri ogni milione di occupati, contro 29,7 degli italiani. Le vittime femminili nel 2024 sono state 86, di cui 52 morte in occasione di lavoro e 34 in itinere.

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