L'ex comandante della Costa Concordia avrebbe tenuto, secondo tutti i media e secondo la ministra dell'istruzione Stefania Giannini e del rettore della Sapienza Luigi Frati, una lectio magistralis nelle aule romane della Sapienza tenuta invece dalla psicoterapeuta e criminologa Luana De Vita nell'ambito di un articolato seminario “dalla scena del crimine al profiling” della durata di tre giorni. Si è tenuto, come recita il programma, al Centro Sperimentale Cineteatrale di criminologia – alla Casa dell'Aviatore, in via dell'Università a Roma. E non nelle aule della Sapienza come si è detto. Schettino era presente, il terzo giorno, assieme ai suoi legali. Era ospite, assolutamente appropriato, a commento di un video in cui si mostrava la ricostruzione in 3d la dinamica e le variabili eventuali durante l'incidente della Costa. Il seminario è sicuramente universitario, il programma riporta il logo dell'università, è legato alla cattedra del criminologo Vincenzo Mastronardi appena “deferito al comitato etico” dal Rettore Frati, ed era riservato ad esperti. In tutto un'ottantina di persone.
La notizia in verità dice molte più cose sul giornalismo, sulla ministra dell'Istruzione Giannini che interviene sull'onda dell'indignazione generale a partire da informazioni pastrocchiate della Nazione, e peggio ancora sul rettore Frati che non si è letto il programma, entrambi ignorando – la cosa davvero più grave – l'innocenza di qualcuno fino al terzo grado di giudizio. Accanto alle indignazioni, si allega il link del pdf del programma in cui è molto chiaro – basta leggerlo – che non si tratta di nessuna lectio magistralis, che Schettino è sì ospite, ma nell'ambito di un intervento dell'ingegner Ivan Paduano. La lezione sul panico è invece stata tenuta dalla dottoressa Luana De Vita, psicoterepeuta criminologa docente di Vittimologia. Il titolo della sezione in cui interviene anche Schettino è appunto Costa Concordia, Emergenza ed Evacuazione – Psicologia dell'Emergenza.
Cosa c'entrava Schettino in quella lezione?
“In quell'occasione l'ingegner Paduano ha presentato la tecnica di ricostruzione in 3d di una scena del crimine e le sue dinamiche. Il video riportava – come esempio – la dinamica della Costa. Ha mostrato con quella tecnologia che era possibile ricostruire diversi scenari. Nello specifico si vedeva cosa si sarebbe verificato se la Costa avesse calato le ancore immediatamente dopo l'impatto.
Ma Schettino che appare ovunque col microfono, tra gli sberleffi successivi della rete, ha tenuto o no una lezione?
Schettino, che ricordo sarebbe innocente fino al terzo grado di giudizio, era presente con i suoi legali, ha fatto un intervento brevissimo, di circa cinque minuti, in cui ha raccontato come ha gestito il flusso delle informazioni che gli sono arrivate dall'impatto in poi. Il tutto, era a commento del lavoro dell'ingegnere Ivan Paduano.
E la lezione sul panico?
L'ho tenuta io. Sul panico e le risposte emotive in stati di stress e paura. Mi occupo di psicologia di emergenza. In quell'occasione, ho tenuto una lezione sulle dinamiche di emergenza ed evacuazione, delle reazioni delle persone, anticipando alcuni temi di una ricerca che stiamo avviando con una università inglese
Quindi non è vero che Schettino ha tenuto una lezione?
Assolutamente no, perché non ne avrebbe le competenze. Era un commento della sua esperienza e di come sono arrivate a lui le informazioni da terra, e come si è comportato in seguito.
Perché lei non compare nel programma allora ?
Stavamo solo anticipando l'inizio di lavori di ricerca con l'università inglese!
In seguito all'evento della Costa sono cambiate alcune cose. Ad esempio ora in Italia è obbligatorio fare la simulazione di emergenza prima di lasciare il porto. I passeggeri della Costa, all'epoca, non ne avevano fatte. Con l'università inglese e la cattedra stiamo iniziando una ricerca: si sta superando il tipo di approccio all'errore umano: conta molto di più come l'organizzazione risponde anche all'errore umano.
Come giudica questa incredibile sollevazione mediatica contro Schettino?
L'idea ascrivibile all'errore di un solo uomo fa sentire tutti più protetti. In verità, siamo passati dalle piazze medievali ai social network. La stampa pubblica ovunque il volantino del programma e fa esplicito riferimento alla mia lezione, attribuendola a Schettino: quella delle torri gemelle, il panico nelle situazioni di emergenze e via di seguito, sono miei contenuti. Non capisco come ci si inventino le notizie in questo modo.
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