Scherzo telefonico a Daniela Santanchè, torna a colpire il finto Vendola
Il dito medio mostrato da Daniela Santanchè, durante il telegiornale di Enrico Mentana, ha fatto ormai storia: le reazioni sono state diverse, c'è chi lo ha interpretato scherzosamente come un gesto goliardico rivolto alla Littizzetto, chi invece non ha affatto gradito così tanto osare da parte di un'onorevole. Tra questi anche il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che ha pensato bene di farle un colpetto al cellulare per rimproverarla di tanta scurrilità…
Ecco cosa accaduto durante la telefonata…
Dopo un saluto cordiale tra i due, Vendola rimbrotta la Santachè a riguardo del dito medio rivolto come saluto alla Littizzetto: un personaggio istituzionale non dovrebbe mai abbassarsi a tali gestacci soprattutto se rivolti ad un comico, che sa bene come pungolare la politica attraverso la satira. La Santanchè si giustifica e risponde:
"Tu l’hai sentito la Littizzetto domenica? Ma io posso far passare, per la battaglia che ho fatto per le donne, che chiunque sorpassi il cancello di Arcore sia una puttana. Io te lo dico chiaramente, ma me ne fotto di Berlusconi. Nel senso della difesa di Berlusconi. Ma ti pare che una sinistra che ha fatto battaglie di libertà, di rivendicazioni sessuali, di cambiamento di costumi verbali, oggi che deve cavalcare di diventare finanche bigotta per uccidere Berlusconi. Ma io vorrei che fosse la politica a mandare a casa Berlusconi".
Ma Vendola non ci sta e la redarguisce nonostante i buoni propositi; a sua volta la Santanchè accetta il rimprovero, anzi sottolinea che apprezza moltissimo la telefonata in nome di una vecchia amicizia tra i due, risalente a prima dell'era Berlusconi. Il rimprovero di Vendola è comunque legato anche ad una lettera, ricevuta da un ragazzo quindicenne, che la canta per farne meglio comprendere il significato sulle note di un successo di Vasco Rossi:
"Io ho guardato la televisione
e mi è venuta come l'impressione
che mi stessero rubando il tempo
che voi politici mi rubasse l'amore
ma poi ho camminato tanto e fuori
c'era un gran rumore
che non ho più pensato a tutte queste cose…"
Lascia pensare il commento della Santanchè, che alla fine del testo cantanto afferma: "E' colpa di tutti, ognuno si prendesse le proprie responsabilità!". Chissà cosa avrà voluto dire…
Ma la domanda è un'altra: possibile che anche l'onorevole non si sia accorta di aver parlato con un finto Vendola? Dopo lo scherzo telefonico a Sergio Marchionne, la Santanchè è la nuova vittima di Barty Colucci del programma Tutti pazzi per Rds.
Ma non ce ne voglia il dj brindisino, se affermiamo che, tra le tante, l'imitazione di Vendola da parte di Checco Zalone è tra le più esilaranti.