Scatta l’allerta arancione per il vulcano Stromboli: cosa sta succedendo
Scatta l'allerta arancione per il vulcano Stromboli. Il Dipartimento della Protezione Civile nella serata di ieri ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello giallo a quello arancione. Una decisione che – spiegano in una nota – è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana.
Riunione che è stata convocata in seguito alle attività del vulcano, una fase eruttiva iniziata domenica scorsa con un trabocco lavico sulla Sciara del Fuoco, frequenti esplosioni nell’area craterica sud e un aumento dell’ampiezza media del tremore vulcanico. Alle 05:20 circa di domenica l'Ingv ha osservato un incremento dei valori dell'ampiezza media del tremore vulcanico che rapidamente si è portata dal livello alto a quello molto alto, permanendo su quest'ultimo.
Si è deciso quindi per il passaggio dal livello giallo ad arancione sulla base delle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza, che per lo Stromboli sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), il CNR-IREA e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino.
Cosa succede con l’innalzamento dell’allerta per il vulcano Stromboli? È la stessa Protezione civile a spiegarlo: l’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
La Protezione Civile condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni di emergenza. Ha preso parte alla riunione il sindaco di Lipari che sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione.
La nota della Protezione civile si chiude spiegando che indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, “persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Si invita pertanto la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile”.