Scandalo Ruby: un “rilevante numero” di ragazze prostituite con Silvio Berlusconi
Sarebbe “rilevante” il numero di giovani donne che si sarebbero prostituite con il presidente Silvio Berlusconi nelle sue molte residenze, in cambio di compensi in denaro. Questa la tesi accusatoria esposta nella domanda di presentata alla Giunta per le autorizzazioni della Camera per l'ok alle perquisizioni domiciliari nelle proprietà del Premier.
Sono ore di frementi novità e piccanti retroscena per lo scandalo Ruby, che vede il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi accusato di prostituzione minorile e concussione dalla Procura di Milano. Un'inchiesta che vede coinvolti anche Emilio Fede, Nicole Minetti e Lele Mora, e che ha svelato come si svolgevano i festini del Bunga Bunga di Arcore e Villa San Martino. Agli atti, intercettazioni tre le ragazze coinvolte: "O sei pronta a tutto, o te ne vai" e "È allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte amore, tesorino. Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì… Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano". Non si placano le polemiche, nonostante il videomessaggio di Berlusconi alla nazione andato in onda sul Tg4 di ieri.
Nell'ultimo interrogatorio, Ruby Rubacuori – Karima El Mahrou, la diciassettenne marocchina fermata per furto e che si sarebbe prostituita con il presidente Berlusconi – avrebbe dichiarato che il consigliere regionale Nicole Minetti avrebbe svolto l'attività di induzione alla prostituzione di ragazze maggiorenni e minorenni, selezionandole ed accompagnandole presso le residenze del Premier.
Le ragazze sarebbero state alloggiate presso gli appartamenti di via Olgettina 65 a Milano, di proprietà di una holding dello stesso Berlusconi. Il consigliere Minetti avrebbe selezionato personalmente le ragazze e provveduto alla gestione delle retribuzioni economiche per gli atti di prostituzione. Le ragazze coinvolte sarebbero: Eisa Toti, Iris Berardi, Maria Ester Garsia Polanco, Arisleida Espinoza, Barbara Guerra, Ioana Visan, Concetta De Vivo, Eleonora De Vivo, Miriam Loddo, Alessandra Sorcinelli, Raissa Skorkina, Lisney Barzonte.
Si legge ancora nella domanda di autorizzazione presentata oggi alla Camera, che tra i luoghi da sottoporre a perquisizione ci sono gli uffici di Giuseppe Spinelli, nei quali potrebbero celarsi documenti riservati riguardanti i suddetti rapporti economici. Spinelli ricoprirebbe diversi ruoli nelle holding delle società riconducibili al Presidente del Conglio, “ma le risultanze investigative allo stato non lasciano ipotizzare che sia consapevole dalla natura retributiva dell'altrui attività di prostituzione costituita dalla erogazione di somme di denaro e dalla concessione in comodato delle suddette abitazioni a determinati soggetti, secondo la sopra estesa ipotesi investigativa”.
Nelle cinque pagine della richiesta, il punto centrale è il reato ipotizzato a carico del Presidente del Consiglio:
“Sulla scorta degli elementi raccoltri, anche di natura dichiarativa, si ipotizza che ricorra l'ipotesi delittuosa di cui all'art. 600 bis comme 2° c.p. a carico di Silvio Berlusconi”
La minorenne Ruby Rubacuori avrebbe frequentato la residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore a partire dal febbraio 2010 fino al maggio 2010. Inoltre, a carico del presidente Berlusconi si configura il reato di concussione per le pressioni esercitato sulla Questura di Milano finalizzate a far affidare la minorenne Karima El Mahrou a Nicole Minetti.
“E' versata in atti l'annotazione del 27 maggio 2010 ‘inerente l'intervento esperito in questo Corso Buenos Aires a 23, con il successivo rintraccio di una persona minore generalizzata per Karima el Mahroug, nata in Marocco l'1/11/1992, fermata a cura di personale di PS in servizio al Commissariato di Milano "Monforte-Vittoria" […] "Con successiva annotazione del 28 maggio 2010, personale di P.S. relazionava circa l"affidamento' della minore El Mahroug Karima a Nicole Minetti la notte tra il 27 ed il 28 maggio 2010”.