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Scandalo Asl, Nunzia De Girolamo indagata per truffa e abuso d’ufficio

L’ex ministro delle Politiche Agricole iscritta nel registro degli indagati con i suoi fedelissimi per il caso delle telefonate sull’Asl beneventana. Ora è ufficiale.
A cura di Biagio Chiariello
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Nuovi aggiornamenti nelle investigazioni per le irregolarità all’Asl. L'ex ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo risulta infatti indagata nell'inchiesta della procura di Benevento sulla sanità sannita. Oltre all’ex deputata Pdl e attuale capogruppo alla Camera del Nuovo Centrodestra,, risultano iscritti nel registro degli indagati anche Felice Pisapia (ex direttore amministrativo Asl Benevento), Michele Rossi (direttore generale Asl) e Mino Ventucci (direttore sanitario). Coinvolti anche due collaboratori dell'ex ministro del governo Letta, Luigi Barone e Giacomo Papa. Nei loro confronti si ipotizzano in concorso i reati di truffa, turbativa d’asta e abuso di ufficio. Trova quindi conferma ufficiale la notizia trapelata da ambienti giudiziari lo scorso dicembre, quando fu aperto il filone con i provvedimenti emessi dal Gip Flavio Cusani che aveva accolto le richieste del sostituto procuratore della Repubblica Giovanni Tartaglia Polcini.

Le reazioni della De Girolamo

"Vengo a conoscenza, con la richiesta di proroga delle indagini, che sono all'attenzione della Procura della Repubblica fatti che mi riguarderebbero. Mai, invero, ho ricevuto informazioni di garanzia, e neanche è da ritenersi tale l'atto ora notificatomi. Sono assolutamente serena e fiduciosa dell'operato dei magistrati. La notifica della richiesta di proroga delle indagini preliminari è un atto dovuto, obbligatorio e comunque a garanzia dell'indagato”, son le parole di Nunzia De Girolamo sulla notizia appena diffusa. "La richiesta di proroga riguarda numerose posizioni cosicchè non è possibile stabilire quali indagini riguarderebbero la mia persona. Ma, in coscienza, mi ritengo estranea a tutti i reati oggetto del procedimento. Comunque, dichiaro la mia piena disponibilità a fornire ogni chiarimento alla Procura della Repubblica, se sarà ritenuto utile. Spero, soprattutto, che i Pubblici Ministeri facciano luce al più presto su questa vicenda nella quale sono sicuramente persona offesa dei reati. Ho, infatti, tramite i miei legali, denunziato immediatamente alle competenti Autorità  tutte le violazioni commesse ai miei danni", conclude la deputata.

L'inchiesta sullo scandalo Asl a Benevento

Tutto era cominciato nel settembre del 2013, quando il Direttore Amministrativo del Provveditorato dell’Asl, Felice Pisapia, aveva portato alla Procura i file audio nei quali lui stesso, Rossi e la De Girolamo, discutono dei vari aspetti della gestione della Sanità sul territorio sannita, a partire dalla gara d’appalto di dodici milioni per il 118, il capitolo più importante dell’informativa della Guardia di Finanza.  Con queste registrazioni, Pisapia avrebbe portato alla luce l’esistenza del “direttorio politico-partitico “costituito da componenti esterni all’Amministrazione, mettendo nei guai dodici persone, incluso stesso, accusato di aver gonfiato le fatture dell’Asl e truffato l’amministrazione. “La De Girolamo si occupava di interessi privati e di ricerca del consenso elettorale con modalità indecorose, di ogni aspetto della gestione dell’Asl“ , aveva detto il Gip del Tribunale di Benevento, Flavio Cusani. Frasi che a gennaio avevano portato la De Girolamo a dimettersi dal suo ruolo di ministro delle Politiche Agricole per il governo Letta.

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