Sborsa 700 euro per la casa al mare, ma è occupata dai proprietari: la nuova truffa delle vacanze
Quella che avrebbe dovuto essere una meritata vacanza al mare si è trasformata in un incubo per una donna di Macerata che, dopo aver trovato su un sito web una casa apparentemente perfetta con vista mare a Senigallia, ha versato una caparra di 700 euro per prenotarla, ma al suo arrivo ha scoperto che l'immobile non era mai stato realmente in affitto.
L'incidente è avvenuto nell'agosto del 2022, ma solo due giorni fa, 10 gennaio, è iniziato il processo contro il presunto truffatore, un 30 anni residente a Milano resosi irreperibile.
Dopo mesi di attesa e preparativi, la donna, insieme alla sua famiglia, è arrivata nella località marchigiana il 18 agosto. Con l'euforia tipica dell'inizio delle vacanze, ha suonato il campanello dell'abitazione per ritirare le chiavi, ma ad accoglierla non è stato l'affittuario con cui aveva avuto contatti via internet. Dietro la porta c'era invece la vera famiglia proprietaria dell'immobile, completamente ignara della vicenda e che ha prontamente chiarito di non aver mai messo la casa sul mercato. La delusione per la vacanza sfumata è stata aggravata dalla consapevolezza di aver perso i soldi della caparra, versati a febbraio dello stesso anno su un sito che appariva affidabile e con foto dettagliate dell'immobile.
Dopo il comprensibile choc, la vittima ha sporto denuncia, portando alla luce una truffa ben orchestrata. Le indagini si sono concentrate su un giovane milanese, ritenuto responsabile di aver pubblicato l’annuncio fasullo. Tuttavia, l'uomo è risultato irreperibile, complicando ulteriormente il caso. Nonostante ciò, la macchina giudiziaria si è messa in moto, e l'altro ieri è stato formalmente avviato il processo a suo carico con l'accusa di truffa. La vicenda mette in evidenza i pericoli sempre più insidiosi delle frodi online legate agli affitti di case vacanze, fenomeno in crescita negli ultimi anni.
Questo episodio è un monito per i viaggiatori: per evitare di cadere in trappole simili, gli esperti consigliano di verificare attentamente l’affidabilità dei siti web, cercare recensioni, e utilizzare piattaforme riconosciute. Inoltre, è importante diffidare di richieste di pagamento tramite metodi poco tracciabili e contattare direttamente i proprietari, quando possibile.