Sbarchi a Lampedusa, l’isola di nuovo in emergenza: rimpatrio per 800 migranti
Riflettori ancora puntati sulla più grande delle isole Pelagie. A Lampedusa, infatti, la calma stenta a ritornare: l'ultimo episodio di tensione si è verificato ieri, quando dopo il rimpatrio di 60 tunisini, alcuni dei migranti ancora sull'isola hanno dato fuoco ad un'ala del centro di accoglienza. Una ribellione che manifesta il desiderio di libertà dei migranti e la voglia di tornare indietro.
Sebbene l'Italia sia sola a fronteggiare l'emergenza immigrazione, secondo quanto emerso dopo gli scambi del Ministro Maroni con Francia e Unione Europea, i rimpatri forzati rappresentano in qualche modo l'ultima spiaggia per i migranti. Questi ragazzi hanno immaginato il viaggio verso l'Europa per mesi, hanno lavorato per comprare quel "biglietto" e pagare i traghettatori, ai quali si sono affidati, è il caso di dirlo, per un "viaggio della speranza". La loro vita in balìa del mare e di gente senza scrupoli, pronta a gettarli in mare di fronte al sopraggiungere di un pericolo, non ultimo l'incidente del barcone affondato qualche giorno fa.
Ciononostante sull'isola siciliana ieri gli sbarchi sono stati continui: soltanto in mattinata si contavano già 200 migranti arrivati nella notte. Gli approdi sono proseguiti durante tutto il giorno e nel pomeriggio sono stati intercettati due barconi, uno proveniente dalla Libia e l'altro dalla Tunisia, con a bordo in totale 366 persone. Gli arrivi degli immigrati a Lampedusa, in questa seconda fase degli approdi, non rappresentano però la totalità degli arrivi sulle coste italiane. Dopo gli sbarchi a Roccella Ionica e a Licata, durante la giornata di ieri sulle coste agrigentine sono arrivati circa 300 extracomunitari .
La situazione si fa di ora in ora più critica per la Sicilia, ma come è stato fin dall'inizio di queste settimane è Lampedusa a farne le spese più di tutti. Fino a stamattina l'isola contava circa 1300 migranti: la maggioranza tunisina si trova nel Centro d' accoglienza mentre i rifugiati politici libici nella base Loran. A seguito delle violenze scatenatesi ieri è stato predisposto il rimpatrio per 800 migranti. La nave Excelsior, della flotta Grandi Navi Veloci, arrivata ieri sera a Lampedusa, ha calato l'ancora a Cala Pisana: da qui al centro d'accoglienza hanno fatto la spola i bus addetti al trasferimento dei migranti. La nave addetta al rimpatrio di 800 migranti, salperà dal porto di Lampedusa dopo le 12 di oggi.