Savona, nonno si suicida buttandosi da una finestra: “Non vedo mio nipote, non ha più senso vivere”
Non è riuscito a sopportare la lontananza dal suo nipotino, dopo oltre un mese di isolamento forzato a causa dell'emergenza Coronavirus. Così un nonno di Savona ha deciso di farla finita e si è suicidato gettandosi dalla finestra di casa sua, nella cittadina ligure. Una vera e proprio tragedia, verificatasi nei giorni scorsi e raccontata dal quotidiano Il Secolo XIX. L'uomo, prima di compiere l'estremo gesto nel pieno della quarantena, ha lasciato un biglietto per spiegare il motivo della sua decisione. "Non riesco a vedere il mio nipotino. Non ha più senso vivere così". Poche parole che tuttavia rappresentano il dramma degli anziani, molto spesso costretti a restare soli, per evitare il rischio di contagio. Anche perché non è l'unico caso del genere che si verifica a Savona. Anzi, secondo il giornale, nell'ultimo periodo si sarebbe registrata una vera e propria escalation di suicidi.
"Non bisogna sentirsi soli, è una fase passeggera, che verrà superata – ha detto Carlo Vittorio Valenti, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze dell' Asl 2 di Savona -. Può accadere di sentirsi demoralizzati in questa situazione. Gli anziani non possono vedere figli e nipoti, ma torneranno a farlo. I centri di salute mentale sono sempre aperti e se la situazione è grave, gli operatori possono anche andare a casa. La disperazione del momento può essere affrontata con un supporto telefonico e anche per un breve periodo, atto a spezzare la situazione depressiva. È importante che le persone sappiano che può accadere di sentirsi demoralizzati in una situazione del genere – ha concluso Valenti al Secolo XIX – Ma è altrettanto importante cercare un aiuto, perché è superabile. La depressione è caratterizzata proprio dal fatto che la persona vede il tempo che si ferma senza più riuscire a guardare avanti. L’aiuto in questo caso rimette in moto il tempo e ristabilisce il giusto ordine delle cose".