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Save The Children: “Per colpa del Covid un milione di bambini poveri in più in Italia”

È l’allarme che lancia Save The Children ritenendo che in Italia a causa del coronavirus il numero di minori in povertà assoluta potrebbe considerevolmente aumentare, così come la dispersione scolastica, già al 13,5%. E nel mondo un bambino su tre potrebbe vivere senza cibo sufficiente e accesso a beni e servizi essenziali.
A cura di Biagio Chiariello
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Più povertà e meno scuola per i bambini in Italia e nel mondo a causa del Covid. È quanto emerge dalle stime che accompagnano la nuova campagna di Save the Children "Proteggiamo i bambini. Whatever it takes". Alla luce dell'impatto socio-economico del Coronavirus, "la povertà assoluta minorile rischia di aumentare considerevolmente, andando ad ingrossare le fila dei 1.137.000 bambini (l'11,4% del totale) che già oggi sono privati dell'indispensabile per condurre una vita dignitosa", si legge nel rapporto. "Il confinamento imposto nei mesi scorsi ha mostrato il lato più duro dell'impatto socio-economico della crisi sanitaria, impatto che rischia di protrarsi sul lungo termine senza adeguate politiche di resilienza". In base a una ricerca condotta dall'Organizzazione "nel mese di aprile, più di 4 famiglie su 10 (46,7%) con bambini tra gli 8 e i 17 anni, nel nostro Paese, hanno visto ridursi le risorse economiche a causa del Covid, il 44,7% ha dovuto tagliare le spese alimentari, una su tre (32,7%) ha dovuto rimandare il pagamento delle bollette (37.1% al Sud, e 43.8% nelle Isole) e una su quattro (26,3%) anche quello dell'affitto o del mutuo".

Il Covid rischia di aumentare tasso di dispersione scolastica

Il rapporto ricorda che in Italia uno studente su 8 non ha un computer portabile e più di 2 minori su 5 (42%) vivono in abitazioni prive degli spazi adeguati per studiare. Fattori che rischiano di aggravare ulteriormente il tasso di dispersione scolastica, che in Italia, negli ultimi cinque anni, è oscillato tra il 14% e il 15%, ben al di sopra del target Ue che prevedeva la riduzione di tale indice almeno al 10% entro il 2020 e rispetto al quale si è fissato un target nazionale al 14%", spiega l’organizzazione.

"La pandemia rischia fortemente di alimentare quel circolo vizioso della povertà educativa che già soffoca il futuro di tanti bambini e tante bambine, soprattutto nelle aree più svantaggiate del nostro Paese. Le periferie educative del nostro Paese vanno trasformate in luoghi dove i più piccoli possano avere finalmente accesso a quelle opportunità indispensabili per costruirsi il futuro che sognano", ha affermato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children

150 milioni di bambini poveri in più nel mondo

Stando alla campagna di Save the Children, oltre 150 milioni di bambini in più, in tutto il pianeta, rischiano di cadere in povertà entro la fine dell'anno. In particolare, 6,7 milioni di bambini sotto i cinque anni in più che potrebbero finire nella morsa letale della malnutrizione acuta e 426 bambini al giorno, 1 ogni 4 minuti, che solo in Africa rischiano di morire di fame entro la fine del 2020.
Nel resto del mondo, dove un giovane su 3 non ha accesso al digitale e alle nuove tecnologie, a causa del virus, sono 9,7 milioni i bambini e gli adolescenti che rischiano di non tornare mai più a scuola, con conseguenze disastrose sulla loro vita e sul loro futuro, in particolare per bambine e ragazze

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