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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Sassolini nel mais, scatta l’allerta alimentare del Ministero della Salute: “Non consumatelo”

Il Ministero della Salute ha diffuso un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante due lotti di mais piccolo piccante prodotto da un marchio italiano e venduto in confezioni da 500 grammi. Il motivo del ritiro dal commercio è la presenza di corpi estranei nella merce.
A cura di Biagio Chiariello
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Sul sito web del Ministero della Salute è apparsa una nuova allerta alimentare nell'apposita sezione dedicata ai richiami alimentari. Riguarda due lotti di mais venduti in confezioni da 500 grammi.

Nel dettaglio, sono stati ritirati dal commercio i lotti 180424030 e 150524086 delle confezioni di mais piccolo piccante venduto a marchio Los Necos dalla Torrefazione La Forlivese dei F.lli Mambelli srl. La produzione è effettuata dalla stessa Torrefazione, che ha sede a via Ossi 93, Forlì. Il primo lotto ha come termine minimo di conservazione il 18 aprile 2025, il secondo ha invece come termine di conservazione il 15 maggio 2025.

Come si legge nel comunicato ufficiale diffuso dal dicastero, il ritiro dal commercio dei lotti di mais in questione si è reso necessario a causa del rischio fisico. In particolare, all'interno della merce è stata riscontrata una possibile presenza di corpi estranei, ovvero di sassolini. Chiaramente, chiunque avesse già acquistato il prodotto è invitato a non consumarlo e a renderlo al punto vendita di acquisto, che si occuperà della sostituzione o del relativo rimborso.

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Non si tratta chiaramente della prima allerta alimentare di cui diamo notizia nell'ultimo periodo. A fine luglio il Ministero della Salute ha disposto il richiamo di un un lotto di salame strolghino Conad per rischio Listeria e di un lotto di pancetta affumicata dell’azienda Salumificio Pianellese Srl per Aspiag Service Srl perché la data di scadenza è sbagliata; prima ancora era toccato ad un lotto di taralli per celiaci perché "contengono glutine”, mentre in precedenza era stata ritirata una tartare di carne di scottona a marchio Lidl per possibile contaminazione da salmonella; all'inizio del mese è toccato ad alcuni tranci di pesce spada irregolari commercializzati da D.I.MAR srl per rischio chimico: troppa presenza di mercurio.

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