Sassari, si sveglia nella notte e ferisce i genitori con la fiocina da sub: entrambi in fin di vita
Tragedia familiare poco prima dell'alba di oggi, 27 aprile, a Santa Maria Coghinas, nel Sassarese: Alberto Picci, ha ferito gravemente i genitori con un fucile da pesca subacquea e un coltello. Non si conoscono ancora le cause del folle gesto che ha portato l'uomo di 47 anni a colpire intorno alle 4.30 il padre Giuseppe Picci, 68 anni, cagliaritano, e la madre, Maria Giovanna Drago, 67 anni, originaria della provincia di Ragusa, entrambi trasportate all’ospedale di Sassari dove ora si trovano in fin di vita. L'aggressore è stato fermato dai carabinieri e accompagnato nella caserma della Compagnia di Valledoria.
I coniugi si erano trasferiti a Santa Maria Coghinas da un paio di anni dopo aver vissuto per diverso tempo a Pieve Emanuele, comune dell’area metropolitana di Milano. Il figlio li avrebbe raggiunti all'interno dell'abitazione situata all'interno del "Residence Casteldoria", nella quale si è poi consumato il raptus. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, il 47enne si sarebbe svegliato e, in stato confusionale, avrebbe aggredito i genitori: il padre sarebbe stato centrato con una fiocina sparata con un fucile da pesca subacquea, la madre con un coltello o con delle forbici. All’arrivo dei soccorsi il 68enne era privo di sensi, mentre la moglie era cosciente. I due sono stati trasferiti in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari con il 118 e sono ora ricoverati in condizioni molto gravi. L’aggressore è stato arrestato e condotto in caserma. L’inchiesta è stata affidato al pm della Procura di Sassari, Angelo Beccu. Alberto Picci si trova ora nel carcere di Bancali, a Sassari.