Sassari: ricoverato per un Tso in psichiatria, musicista si uccide in ospedale
Era destinatario di un provvedimento che gli imponeva un trattamento sanitario obbligatorio a causa dei suoi problemi di salute mentale e così era stato ricoverato nel reperto di psichiatria dell'ospedale ma qui incredibilmente è riuscito a sfuggire a tutti i controlli fino a uccidersi in un gesto estremo. È la storia di un musicista di 34 anni originario di Alghero, morto suicida nei giorni scorsi mentre era ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Sulla sua vicenda ora la locale Procura della Repubblica ha deciso di fare luce aprendo un fascicolo di indagine. A ricostruire la vicenda del trentaquattrenne è il quotidiano locale La Nuova Sardegna. L'inchiesta dei pm è scattata dopo la denuncia dei familiari che hanno presentato un esposto tramite il loro legale chiedendo di approfondire le circostanze della morte del loro congiunto.
L'uomo protagonista dell'estremo gesto pare fosse ricoverato in Psichiatria da circa tre settimane dopo il Tso quando si è consumato il dramma. La famiglia si chiede come sia stato possibile mettere in atto il gesto per un uomo che era mentalmente instabile e che quindi doveva essere tenuto sotto controllo. La Procura ha già incaricato per gli accertamenti investigativi i carabinieri dei Nas che si sono presentati nel reparto per acquisire le cartelle cliniche del paziente che ora saranno analizzate. Maggiori certezze potrebbero arrivare anche dall'autopsia sulla salma dell'uomo, già disposta dal pm, che verrà effettuata nei prossimi giorni.