Sarubbi: “Lapo Elkann non ha mai studiato dai gesuiti”
Dopo la sorpresa per le dichiarazioni di Lapo Elkann che in un'intervista al Fatto Quotidiano ha rivelato di aver subito abusi sessuali all'età di 13 anni in un collegio religioso dei gesuiti, sul caso è intervenuto oggi l'ex deputato del Pd e giornalista Andrea Sarubbi chiarendo alcuni punti sulla questione. "Mi ha colpito molto la confessione di Lapo Elkann sugli abusi subiti a 13 anni. Ancora di più, per la mia storia personale, mi ha colpito il particolare che li avesse subiti in un collegio di gesuiti" ha scritto Sarubbi spiegando però di ave effettuato delle verifiche e di aver accertato che Lapo Elkann non ha mai studiato dai gesuiti. "Dopo diverse ore di ricerche ho appurato due cose: la prima – che immaginavo già, vista l'infanzia di Lapo vissuta all'estero – è che nessuno dei 6 collegi dei gesuiti in Italia lo ha mai avuto come alunno" scrive ancora l'ex parlamentare aggiungendo "la seconda è che la scuola alla quale Lapo si riferisce (un istituto nella regione dell'Alta Savoia) non è un collegio dei gesuiti.
"Da fonti certissime, ho avuto la conferma che Lapo non ha mai studiato in vita sua in una scuola dei gesuiti: quello stesso collegio francese, che ho chiamato oggi per avere una controprova, mi ha detto che con i gesuiti non c'entra nulla, né è mai stato gestito da loro" ha sottolineato ancora Sarubbi, aggiungendo "Non voglio pensare che Lapo abbia potuto confondere un ordine religioso con un altro". "L'ipotesi che mi viene in mente è che, forse, in quegli anni abbia potuto lavorare in quel collegio, tra gli altri, un singolo gesuita pedofilo (io non ne ho mai conosciuti, ma ce ne saranno stati, come in varie altre realtà ecclesiali). A molti questa imprecisione potrà sembrare una cosa da nulla, un dettaglio insignificante in una storia di violenza; a me – che conosco bene l'impegno straordinario dei gesuiti per i ragazzi e la loro educazione – fa paura il rischio che una frase del genere possa buttare all'aria tanto lavoro e tanta credibilità" ha concluso Sarubbi.
