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Trovato il corpo di Davide Calvia, disperso da 10 giorni: familiari lo hanno riconosciuto dai tatuaggi

Un cadavere è stato ritrovato nel golfo dell’Asinara, lungo la costa di Castelsardo. Si tratta di Davide Calvia, scomparso 10 giorni fa dopo il naufragio della barca su cui si trovava col cugino: il corpo riconosciuto dai familiari.
A cura di Susanna Picone
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Davide Calvia
Davide Calvia

Dopo dieci giorni di ricerche finite le speranze di ritrovare in vita Davide Calvia, il sub sassarese 38enne scomparso il 12 aprile scorso nel Golfo dell'Asinara nel naufragio della barca con cui, insieme al cugino Giovannino Pinna, stava facendo una battuta di pesca.

Questa mattina il cadavere di un uomo è stato trovato a Rasciada, in una caletta poco prima di Lu Bagnu, nella costa di Castelsardo, nel golfo antistante l'Asinara. I militari della Capitaneria di Porto Torres, i carabinieri della stazione di Castelsardo e i vigili del fuoco, che sono accorsi sul posto si sono messi al lavoro per dare un nome al cadavere.

Considerata la posizione in cui è stato ritrovato il corpo, subito il pensiero è andato a Davide Calvia. E col passare delle ore sono sempre più le conferme che il cadavere ritrovato sia effettivamente quello del sub scomparso 10 giorni fa. Come confermano fonti a Fanpage.it, i familiari si sono recati sul posto per il riconoscimento. Familiari che hanno riconosciuto il corpo dai tatuaggi e hanno confermato l'identità ai militari della Guardia costiera e ai carabinieri.

Il cugino di Calvia, Giovannino Pinna di 35 anni, era stato ritrovato vivo in una zona più a est nel Golfo dell'Asinara, nel mare di Sorso, dopo 24 ore dal naufragio della barca. Di Davide, invece, si era persa ogni traccia, tanto che nei giorni scorsi la sorella Nadia ha lanciato diversi appelli per sollecitare le ricerche e chiedere la verità in una vicenda con diversi aspetti da chiarire.

Chi potrebbe fornire elementi utili a ricostruire l'accaduto è appunto il cugino Giovannino che però è stato ritrovato in gravi condizioni ed è ancora sotto choc. Di quanto è accaduto il 12 aprile scorso l'uomo ha ricordi frammentati. Come spiegato dalla sorella di Calvia, ci sono dubbi anche sulla barca su cui si trovavano i due cugini e che non apparteneva a nessuno dei due. Sull'incidente la Procura di Sassari ha aperto un'inchiesta affidando le indagini alla Capitaneria di porto di Porto Torres e ai carabinieri.

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