Sardegna, l’ultimo sforzo della mamma squalo: partorisce 20 piccoli e poi muore
Ha partorito 20 piccoli sulla spiaggia delle Saline, a Calasetta (Sud Sardegna) e poi è morta. È accaduto a un esemplare di femmina di squalo blu, conosciuta anche come Verdesca, ritrovata ieri, 1 maggio, da alcuni residenti che hanno immediatamente le pattuglie del Corpo Forestale dell’Ispettorato di Iglesias.
Le pattuglie del Corpo forestale sono giunte in poco tempo dalla base navale e dalla stazione forestale di Sant'Antioco insieme con i veterinari del Centro recupero cetacei e tartarughe di Nora (Cagliari). Dopo essersi avvicinati all'animale, lungo circa 2 metri, hanno notato la presenza di evidenti lesioni agli organi interni e soprattutto il fatto che stesse per partorire.
A quel punto non è stato possibile fare altro che aiutare lo squalo, ormai agonizzante sul bagnasciuga, a dare alla luce i piccoli.
La mamma moribonda ha partorito 20 piccoli squali, tutti vivi, che sono stati immediatamente liberati nelle acque del mare.
I Forestali sono dovuti restare a lungo sul bagnasciuga perché i piccoli, disorientati, continuavano a tornare a riva, col rischio di restare intrappolati nella risacca e, dunque, di morire. Grazie al parto in condizioni estreme i venti cuccioli di squalo blu sono ancora vivi. Lo squalo Verdesca può dare alla luce fino a 100 avannotti.
Non sono chiare le cause della morte dello squalo ritrovato sull'isola di Sant'Antioco, in un tratto della spiaggia Le Saline. Sulla vicenda verranno effettuate delle indagini per chiarirne la dinamica. “La presenza della sfortunata mamma di squalo nel nostro mare – spiegano i Forestali – non rappresenta un pericolo per l’uomo perché raramente si avvicinano alle nostre coste se non per il tempo strettamente necessario a partorire i sui piccoli”.