Sardegna: lavoratore licenziato per un “like” a un post su facebook
Un commento sopra le righe o un "like" di troppo possono costare il lavoro? A quanto pare sì: dopo il caso di Marilena Petruccioli, la lavoratrice della Perugina-Nestlè prima licenziata poi reintegrata per un post non gradito da un dirigente su facebook, un caso analogo è avvenuto a Villacidro, in Sardegna. L'Unione Sarda, infatti, racconta la vicenda di Marco Pinna, 40 anni, impiegato alla C&D (Centro servizi & distribuzioni) da 15, che la scorsa estate aveva denunciato un demansionamento mentre qualche settimana fa è stato oggetto di contestazione disciplinare per un "like" a un commento su facebook ritenuto denigratorio e diffamatorio nei confronti dell'azienda.
Ma non è tutto: in quanto scritto sul social network i legali della società vedono “gli estremi di minaccia al presidente”. Da qui “la contestazione della violazione degli obblighi contrattuali di diligenza, correttezza, buona fede e fedeltà”. Il lavoratore è stato invitato a fornire giustificazioni scritte entro cinque giorni, cosa effettivamente avvenuta ma senza successo. Il licenziamento è arrivato lo stesso il 30 di ottobre.
La storia ha dell'incredibile e nasce dai post scritti da Antonello Basciu, ex direttore generale della C&D che da qualche tempo utilizza la favola di Pinocchio – con i personaggi del gatto e della volpe – come metafora dei rapporti di lavoro nell'azienda. Racconti immaginari, che tuttavia secondo i legali della società si riferiscono alle dinamiche interne e alle persone che vi operano, ossia i dirigenti. Ed è proprio un commento pubblico di Pinna ad uno di questi post ad aver causato il provvedimento.