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Sardegna, in paese manca distributore di benzina: abitanti fanno una colletta per aprilo

Succede a Uras, in provincia di Oristano. “Non ne possiamo più, ogni volta dobbiamo raggiungere la superstrada oppure spostarci in uno dei paesi vicini. Per rifornire siamo costretti a percorrere non meno di dieci chilometri. Un pieno, insomma, ci costa almeno due euro in più”, spiegano i cittadini.
A cura di C. T.
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Pompe di Benzina.

Quindici anni fa a Uras, in provincia di Oristano, in Sardegna, è stato chiuso l'ultimo distributore di benzina. Da allora gli abitanti sono costretti a fare almeno dieci chilometri per raggiungere quello più vicino e fare il pieno – che poi rischiano di vanificare per tornare indietro. La richiesta unanime dei tremila cittadini è quella di aprirne uno al più presto, come racconta La Stampa. "Non ne possiamo più, ogni volta dobbiamo raggiungere la superstrada oppure spostarci in uno dei paesi vicini. Per rifornire siamo costretti a percorrere non meno di dieci chilometri. Un pieno, insomma, ci costa almeno due euro in più", ha spiegato Antonello, un residente. Nessun imprenditore, però, sembra disposto ad aprire il distributore. Forse, come si chiede una signora, "sarà perché in tanti qui vanno in giro in bicicletta?". Gli abitanti, infatti, spiegano di non poter"sprecare la benzina: noi usiamo l’auto soltanto quando dobbiamo allontanarci. Se ci dovessimo spostare sempre in macchina, dovremmo andare fuori quasi ogni giorno per fare il pieno".

Per sopperire al disservizio gli abitanti del comune che si affaccia sulla Statale 131, la principale strada della Sardegna, hanno pensato a un distributore "comunitario". Il sitema è stato pensato dall'amministrazione e prevede una sorta di colletta tra residenti per raccogliere i 700 mila euro necessari a coprire l’investimento. "In dieci anni di amministrazione ho provato in ogni modo e ora abbiamo pensato all’impianto collettivo. Adesso raccoglieremo le adesioni dei cittadini e al più presto cercheremo di dare il via al progetto", ha spiegato il sindaco, Gerardo Casciu.

La gestione dell'impianto sarà poi affidata a una cooperativa, di cui più di settemila quote saranno messe in vendita. Chi le acquisterà avrà diritto a uno sconto sul prezzo della benzina. Un imprenditore ha studiato il business-plan e si è detto pronto ad appoggiare il progetto. "Se i cittadini di Uras aderiranno – ha aggiunto il primo cittadino – riusciremo in poco tempo a sopperire a un assurdo disagio: non possiamo più essere vittime delle scelte discutibili degli imprenditori. Abbiamo bisogno di un servizio e adesso ce lo creiamo. Tra l’altro, le pompe di benzina saranno soltanto il primo passo, perché nello stesso spazio saranno create anche altre attività che nel nostro paese purtroppo ancora mancano: dal gommista all’autolavaggio".

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